Irene Pivetti , da presidente della Camera, aveva fatto rimuovere dalle pareti del suo ufficio Montecitorio la Venere dormiente a lui attribuita. E aveva ricevuto il plauso di Vittorio Sgarbi, critico d’arte e opinionista fino ad allora odiato, che aveva definito Luca Giordano pittore poco chic e mediocre. A rendergli giustizia oggi, invece, è proprio una donna, la napoletana Angela Tecce che di recente ha assunto la direzione del Polo museale della Calabria. Marted 8 marzo, giornata delle mimose, alle 11, nella sala delle udienze di palazzo Arnone di Cosenza, insieme con Nella Mari, che guida la Galleria Nazionale, promuove un approfondimento sulle figure femminili ritratte in alcune tra le opere più importanti e suggestive dell’artista partenopeo seicentesco, esposte, appunto, nella Galleria Nazionale di Cosenza.
Lucrezia, Maria Maddalena, Cleopatra e Jezabel vengono presentate in un’originale lettura, incentrata sui temi della virtù’ e del peccato’.
Le protagoniste delle straordinarie opere di Luca Giordano, artista poliedrico e metamorfico che tanto ha influenzato la cultura artistica meridionale, rappresentano la bellezza, il talento e il fascino di donne che hanno segnato il corso del proprio tempo.
L’iniziativa, ideata da Nella Mari, è curata da Melissa Acquesta, Gemma Anais Principe, Stefania Malerba e da Marco Toscano.

Nella foto, Maria Maddalena col Crocifisso

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