Le case raccontano storie, personalit  e modi di intendere la vita. Via, via, con lo scorrere del tempo, la casa si trasforma, come del resto tutto e tutti. Arrivo in casa dell’artista Marina Bufano e mi è subito evidente quali sono i suoi punti di riferimento la sua pittura, i libri e la musica. A casa di Marina si entra a contatto con un quotidiano fatto di piccoli piaceri, di riflessioni, di pause, di intuizioni, di silenzi e di incontri, queste le sue priorit . Si può parlare di tutto con lei ed il tempo da tiranno diventa sottomesso al piacere di quei discorsi, ma deve andare piano nei ragionamenti perch l’interlocutore rischia di non rimanere al suo livello.
Marina Bufano è nata a Napoli nel 1974, effettua i suoi studi a Firenze conseguendo il Diploma di Maturit  Artistica e di Pittura all’Accademia di Belle Arti nel 1996. Oggi vive a Massa Marittima, Maremma, con i suoi due figli e le sue due gatte. Una vita in salita, quella di Marina, ma lei continua a percorrere il suo viaggio tanto arduo quanto sorprendente dell’arte , nell’arte. Infatti mi dice ” Amo la mia arte e accolgo senza forzature la sua indicibile potenza, a volte inquietante, come tutto ciò che è sconosciuto, ma che implora tutto il mio coraggio “.
Marina, chi sei?
Sono una narcisista, ma non solo, sono tante donne. Sono un misterioso oggetto di studio soprattutto per me stessa. Sono, e voglio essere.
Cosa è per te dipingere?
un dono da condividere, la mia arte non è mia. La pittura è un linguaggio pre esistente. Senza filtri e schemi lascio che emergano immagini che destano la mia vera natura. Coloro che acquistano un mio lavoro, inconsciamente, si pongono di fronte ad un quotidiano ” risveglio della coscienza “. Il ” lirismo puro ” è il mio ” sovrano”.
Questo concetto di “risveglio della coscienza ” mi sembra molto interessante riferito anche al momento storico che stiamo vivendo. L’arte salver  il mondo ?
S, l’Arte è il tramite tra noi e il Divino che è Amore.
Quanta strada hai fatto per averne coscienza ?
La mia natura mi porta a vivere la vita profondamente, cos ho pianto lacrime di sangue, ma ho anche provato un assoluto godimento.
Cosa vuol dire toccare il fondo ?
l’opportunit  per avere un reale risveglio della coscienza. Niente accade per nuocerci, anche toccare il fondo è un dono.
Cosa è la sublimazione ?
la piena espressione della propria divinit .
Nella tua ricerca artistica quale forma ti rappresenta di più ?
Io sono un cerchio quadrato in quanto vivo nel continuo tentativo di armonizzare caos e ordine.
A partire dal 1990 molte le tue partecipazioni e mostre. In particolare mi piace ricordare la mostra permanente nel tuo Studio Athanor, del 2008. Perch Athanor?
L’Athanor è il forno dell’alchimista, uso questa metafora per indicare il nostro essere. Io mi rendo aperta al fuoco trasformatore che è la vita, accolta nel suo fluire.
del 2012 la mostra personale ” Ode a Medusa ” autoanalisi di un artista. Me ne parli ?
Medusa è la mitica fanciulla trasformata in mostro per una colpa non sua, ed è il pretesto per raccontare la rabbia e la sofferenza delle donne. Nei miei quadri parlo di passioni, dolori, cadute dall’innocenza e nell’esperienza. Le mie donne hanno grandi occhi che non temono di vedere e ricostruire un immagine di s attiva, sincera e piena.
Marina, quanto si può andare ” oltre ” ?
Tanto quanto smascheriamo la paura.

Nelle foto, Marina Bufano e le sue opere

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