“Tutto scorre, scivola via perdendosi nelle sabbie del tempo”. Panta Rei è titolo e tema della mostra personale del duo Moio&Sivelli, a cura di Chiara Pirozzi, negli spazi della galleria Dino Morra Arte Contemporanea di Napoli, aperta al pubblico fino al 22 Maggio 2012.
Sei video-installazioni al primo piano e una proiezione al secondo, sono gli elementi di un progetto ideato Site specific per gli spazi di via Carlo Poerio, dove l’arte, suggellata in acquatiche visioni, sembra attingere ai cassetti della memoria per pescare nel ricordo di un tempo lontano e felice.
I sei video al primo piano, sprofondati in una barriera di materia siliconica, catturano immediatamente la curiosit  dello spettatore che pare quasi spiare la quiete di una serena giornata vacanziera paradossalmente osservata al di qua di un finestrino bagnato da un tempo funesto o dell’oblò di una nave in movimento. L’immagine, apparentemente statica, è in realt  alterata da un movimento continuo e appena percettibile di una delle sue parti, costringendo lo spettatore ad aumentare l’attenzione e riorganizzare i parametri di una visione cognitiva alterata. Il medium visivo è frutto dell’uso particolareggiato delle nuove tecniche di manipolazione video-fotografica come lo stop-motion che consente l’animazione di un frammento d’immagine nel controllo totale della staticit  del suo contesto.
Al piano superiore una proiezione video indaga sulla categoria del bello attraverso la nudit  come mezzo di rivelazione del vero. Ma il nudo è qui particolare erotico di una visione più ampia e dinamica dove tutto scorre inesorabilmente e la focalizzazione del particolare richiede un ulteriore sforzo visivo del fruitore. All’indomani di una crisi internazionale con le sue conseguenti e devastanti dinamiche di alienazione e vorticosa accelerazione del cambiamento, Panta Rei è “un invito al riordino e all’interpretazione estraniante del reale”, al superamento dei preconcetti dettati da una visione stereotipata del dato sensibile in vista di una nuova e più appagante esperienza multi-sensoriale.
Moio&Sivelli è il duo artistico formato da Luigi Moio, 1975, e Luca Sivelli, 1974. I due artisti partenopei, dopo un percorso di formazione presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, vivono e lavorano attualmente tra Napoli e Londra sviluppando la loro ricerca attraverso l’uso armonico di differenti media visivi quali la fotografia, la video-installazione, la pittura e la scultura.

Dino Morra Arte Contemporanea
Via Carlo Poerio 18, (80121) Napoli
Orari Luned-Venerd, 16.00/19.00
Sabato su appuntamento
Info e Contatti morra.dino@gmail.it
www.dinomorraartecontemporanea.eu

tel. 081 19571824
cell. 392 9420783

IL VERNISSAGE/ALICE ATTONITA. AL PICCOLO FARO
Dal 27 aprile al 1 maggio il PICCOLO FARO di Via Crispi 85 (Napoli) ospiter  la personale di Loredana Salzano dal titolo Alice Attònita ]* l’unica alice primordiale… con problematiche contemporanee. Vernissage venerd 27 aprile dalle 19 alle 23.
Loredana Salzano è nata a Nocera ma da anni ha scelto di vivere a Lipari, nelle isole Eolie. Artista molto nota nel panorama dell’arte e del design, ha una gallery/shop in quella che è diventata la sua isola, in via Garibaldi, galleria piccola ma molto originale, in un vero e proprio antro vulcanico. Si definisce met  artista/met  designer, preferendo in assoluto la definizione di “creativa a 360 gradi”. Nel 2009 si è classificata seconda al Premio Arte Contemporanea indetto dalla provincia di Messina che l’ha poi sponsorizzata per la successiva Biennale di Firenze.
Nel 2011 si è fatta conoscere nel panorama artistico partenopeo partecipando con una tela e due installazioni con bottiglie riciclate alla mostra "Doppiosenso" al Pan. Artista eclettica, passa con disinvoltura dalle tele alla produzione plastica, creando in particolare figure in ceramica. Tra queste ricorre spesso il personaggio di Alice Attònita, che esprime la dicotomia dell’uomo contemporaneo che cerca disperatamente di stare al passo con i tempi, con la modernit , ma sente il bisogno sempre più urgente di tornare alla lentezza, a una "essenza primordiale" per riscoprire quello che in fondo siamo "essere viventi meravigliosamente semplici ".

Nelle foto, due immagini della mostra alla galleria Dino Morra

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