Un concerto di Ton Koopman è un’occasione da non perdere per gli appassionati di musica barocca. Lostudioso e interprete olandese è stato ospite anche quest’anno della stagione dell’Associazione Scarlatti all’Auditorium di Castel Sant’Elmo, in una serata tutta bachiana, tranne un omaggio a Vivaldi.
La carica di entusiasmo e la freschezza spontanea con cui Koopman affronta i brani in programma contagia gli altri esecutori, tra cui ben due italiani, Patrizia Marisaldi e Lorenzo Feder. I concerti per 2, 3 e 4 cembali con l’intervento dei solisti dell’Amsterdam Baroque Orchestra, hanno svelato un Bach ora di intensa cantabilit , ora di vigoroso impulso ritmico, in un gioco sempre rigorosamente controllato, in cui nulla è affidato al caso. L’illustre musicista e gli altri esecutori hanno sottolineato l’attivit  senza tempo della musica di Bach, avendo come cifra dell’approccio alla partitura il principio gotico della variet  nell’unit , che assicura una prodigiosa reductio ad unum di materiali sonori vari e multiformi.
Insomma, se qualcuno avesse voluto cercare argomentazioni per sostenere il fascino della musica di Bach e dell’et  barocca, ascoltando questo concerto, ne ha avuto in abbondanza.
Caloroso il successo; un bis molto gradito.

Nella foto, Koopman- credits Eddy Posthuma de Boer

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