Tanti gli eventi che caratterizzeranno la prima edizione del nuovo salone del libro programmata a napoli dal 24 al 27 maggio, nel suggestivo complesso monumentale di San Domenico Maggiore.
Molte le autrici: tra queste, oltre Francesca Vitelli che ha pubblicato i suoi racconti con ilmondodisuk (ne parliamo su questo portale) anche Alexandra Rendhell e Anna

Sopra, la copertina dedicata alla celebre medium. In alto, il Leonardo Bianchi fotografato da Sergio Siano
Sopra, la copertina dedicata alla celebre medium. In alto, il Leonardo Bianchi fotografato da Sergio Siano

Marchitelli: entrambe proporranno ai lettori sabato 26 maggio i loro testi.
Rendhell (esoterista, antropologa, profonda studiosa di tematiche dell’esoterismo e del mistero, vive e lavora a Roma) sarà  la mattina alle 10 nella sala refettorio con il saggio “Eusapia Palladino. La medium star disperazione della scienza” (pubblicato da Apeiron Edizioni, Napoli, pagg. 363, euro 25. Ne parleranno con lei (che leggerà brani dal libro),  il giornalista e scrittore Francesco Palmieri e Angelo Giuseppe Pizza, curatore dell’opera.
Un vita da romanzo, la sua:  fece parlare di sé il mondo intero tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, contribuendo a diffondere l’interesse per la ricerca psichica. Uomini di cultura e grandi scienziati di quel tempo, Lombroso, Morselli, il fisiologo premio Nobel Charles Richet, de Rochas e tanti altri ebbero modo di osservare i suoi eccezionali fenomeni attribuiti da alcuni all’intervento dell’aldilà, da altri ad una capacità della mente di origine ancora sconosciuta.
Alle 12, invece, nella sala del capitolo, Marchitelli, giornalista che collabora con il Corriere del Mezzogiorno nel settore cultura, dialogherà con il direttore del giornale  Enzo D’Errico,  del libro che ha appena proposto anche al Salone internazionale di Torino.
Tredici canti (12+1), in libreria con il raffinato marchio Neri Pozza, è frutto di un’indagine d’archivio. Fonte: l’ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi di Napoli, fortezza della follia, che dal 1897 si erge in Calata Capodichino. Custodisce circa sessantamila cartelle cliniche di pazienti rinchiusi tra le sue mura e tra quelle del precedente manicomio provinciale creato nel 1874 nel complesso di San Francesco di Sales.
Viaggio poetico nella memoria di pazienti celebri e nell’oscurità del secolo breve:  dal matematico Renato Caccioppoli al primo pentito della storia italiana, Gennaro Abbatemaggio, protagonista assoluto del maxiprocesso Cuocolo, svoltosi a Viterbo tra il 1911 e il 1912. Due appuntamenti da non perdere.

 

 

 

 

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