Ci sono persone che quando le guardi negli occhi, riesci a leggere la grande ricchezza umana e culturale e siccome sono rare, ti catturano e ti emozionano il Maestro Gaetano Russo è una di quelle. La nostra conversazione è stata di largo respiro e la musica non è stata considerata solamente come arte, ma anche come possibilit  di formazione culturale e sociale. Nasce a Camerota, e a soli nove anni va in collegio a Salerno, in una sezione staccata del Conservatorio San Pietro a Majella ed è l che incontra la musica e il clarinetto. Per dieci anni si dedica allo studio dello strumento e si diploma.
Dopo il perfezionamento vive per lungo tempo tra Roma e Napoli. a Napoli che sceglie di vivere, e oggi svolge i ruoli di direttore artistico della Nuova Orchestra Scarlatti e di docente presso il Conservatorio San Pietro a Majella. Considera la didattica musicale fondamentale per entrare nella musica e lui per molti anni la insegna e non la lascia più. Nel 1980, in qualit  di vincitore di concorso, occupa il posto di primo clarinetto solista nell’Orchestra Scarlatti della RAI di Napoli, sino allo scioglimento della stessa, avvenuto nel 1992.
allora che il Maestro coinvolge alcuni musicisti e fonda la Nuova Orchestra Scarlatti e lo fa con la consapevolezza che il percorso intrapreso sar  difficile e faticoso. Egli è un musicista ” contro” che non accetta la logica del ” padrinato ” , secondo la quale per andare avanti professionalmente bisogna affidarsi a persone influenti, specialmente in campo politico. Un pensiero di Albert Einstein, secondo me, può spiegare meglio la sua posizione “I grandi spiriti hanno sempre trovato la violenta opposizione dei mediocri, i quali non sanno capire l’uomo che non accetta pregiudizi ereditati, ma con onest  e coraggio usa la propria intelligenza”.
La didattica rappresenta il suo impegno sociale, infatti costruisce concerti adatti ai bambini delle scuole elementari e medie e favorisce incontri musicali dedicati ai giovani diplomati, provenienti dalla Campania e da tutto il Meridione. Quando a settembre del 2013 gli viene offerto il Premio Masaniello – Napoletani Protagonisti per ” Napoli, citt  di suoni ” lui pensa che viene considerato come il Masaniello della musica, e gli piace. Il Maestro ritiene che gli ultimi decenni sono stati disastrosi per la cultura tutta e che oggi Napoli e l’Italia vivono un’irreparabile rovina. Invita tutti a prendere coscienza della situazione e ad agire dando voce a quelle persone che hanno vere qualit , e oggi ce ne sono. Quando pensa a un sistema societ  che funzioni prende a esempio l’Orchestra. Per far funzionare bene un’Orchestra bisogna sviluppare competenze di rispetto, ascolto, tolleranza, dialogo e per avere un buon suono, l’Orchestra, deve funzionare come l’ingranaggio di un orologio ogni elemento fa il suo lavoro senza protagonismi , ma ognuno è indispensabile.
Se l’Orchestra potesse essere lo specchio della societ  il risultato sarebbe quello di una societ  civile ed equilibrata. Quando gli chiedo di analizzare l’affermazione di Claudio Abbado, ” La cultura salva ” egli mi dice ” La vera cultura è la salvezza di tutti, quella mercificata degli ultimi decenni, contribuisce al decadimento”.
Credo che il Maestro Gaetano Russo riesca a provocare piccole rivoluzioni di pensiero per coloro che sono pronti ad accogliere nuovi punti di vista per capire sempre di più.

Nelle foto, Gaetano Russo, la Nuova Orchestra Scarlatti e un evento alla Domus Ars dove il Maestro insegna musica a i bambini

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