Il genio non basta a cambiare un destino.l’amara verit  raccontata dal libro di Antonio Menna “Se Steve Jobs fosse nato a Napoli” ( esploso sul web nel 2012 e pubblicato da Sperling&Kupfer, oggi alla terza ristampa) da cui prende spunto lo spettacolo omonimo che va in scena venerd 12, sabato 13 e domenica 14 dicembre (venerd e sabato ore 21, domenica ore 18) al Nuovo Teatro Sanit , nel riadattamento di Mauro Di Rosa, ideatore del progetto, nonch interprete insieme a Pasquale Ioffredo che firma la regia, e Chiara De Crescenzo, Alessandro Errico, Demi Licata e Pierpaolo Stellato.
La storia si svolge a Napoli nel 1982. Due ragazzi hanno un’idea geniale la creazione del computer perfetto e inseguono il loro sogno finendo contro il muro delle difficolt . In Italia i prestiti si fanno a chi ha gi  i soldi, le regole sono scritte per gli stupidi perch i furbi se le scrivono da soli, i bandi li vincono gli amici di amici, la burocrazia chiude un occhio su chi è ben ammanigliato, ma li tiene spalancati sui poveretti.
Decisi e determinati nonostante tutto, alla fine devono fare i conti con la camorra che li blocca. Lo spettacolo è una denuncia nei confronti di una societ  marcia, capace di stroncare le idee sul nascere e costringere i talenti ad emigrare o abbandonare. Ironica e drammatica, la pièce parla dei giovani in crisi d’identit  e in cerca di un futuro che non c’è.
Lo spettacolo è proposto dall’associazione l’associazione En Art, composta da professionisti e tecnici appartenenti a differenti espressioni artistiche. Il loro obiettivopromuovere e produrre la cultura nel settore del teatro, del cinema, della musica, dello spettacolo e delle arti visive in genere, attraverso iniziative di formazione specifica. In sintesi fare cultura, emozionando.

Per saperne di più
www.nuovoteatrosanita.it

Tel. 339 666 6426

In foto una scena dello spettacolo

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