Educare all’arte, al rispetto ambientale e alla collettività favorendo l’incontro e lo scambio culturale. Questi alcuni degli obiettivi del progetto “Assemblaggi creativi. Cittadinanza a regola d’arte”. Per la prima volta, ragazzi di scuole e etnie diverse del territorio partenopeo (soprattutto della zona est di Napoli), lavoreranno insieme e si incontreranno al museo. Un progetto innovativo dell’associazione culturale “Étant donnés”, realizzato in collaborazione con l’università degli studi di Napoli “Parthenope”, la “Federico II”, il “Suor Orsola Benincasa”, il servizio didattico del Museo Archeologico Nazionale e il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.
Oltre quattrocento i bambini e gli adolescenti coinvolti, tra cui molti minori rom provenienti dagli insediamenti spontanei dei quartieri Barra e Ponticelli. L’associazione “Étant donnés”, presieduta da Luigi Filadoro, esperto di didattica dell’arte contemporanea, è attiva dal 2004 ed è presente in molte scuole del territorio con “Obiettivo Museo”, un percorso didattico nato per avvicinare i giovani alla comprensione e alla fruizione dell’arte e dei fenomeni estetici contemporanei. La VI edizione del progetto che si struttura per l’anno scolastico 2016/17, è un’interpretazione, raccontata ai bambini, del lavoro e dell’impegno di Joseph Beuys, artista tedesco contemporaneo tra i più emblematici della seconda metà del Novecento. La sua filosofia e i suoi slogan diffondono amore e collaborazione fra uomini liberi, valori di cultura, uguaglianza, democrazia, integrazione e rispetto ambientale.
Il Museo è, oltre alle singole scuole, il luogo in cui si svolgeranno i laboratori d’arte ispirati alla vita e alle opere dell’artista. L’itinerario didattico si concluderà con una mostra che sarà inaugurata da un convegno/presentazione dell’intero progetto e sarà visitabile dal 5 al 10 aprile al MANN di Napoli (piazza Museo Nazionale, 19). I cinque lavori, sviluppati a staffetta dai gruppi di bambini, saranno dislocati tra lo scalone d’ingresso nell’atrio, la sala degli Imperatori e la sala dell’Ercole Farnese, allineando elementi contemporanei alle testimonianze statuarie custodite nel museo.

Nelle foto, in alto alcuni momenti del laboratorio, al centro la locandina del progetto e in basso il trailer realizzato dagli allievi della VB del liceo artistico "Don Milani"
Nelle foto, in alto alcuni momenti del laboratorio, al centro la locandina del progetto e in basso il trailer realizzato dagli allievi della VB del liceo artistico “Don Milani”

Il liceo statale “Don Lorenzo Milani” (viale 2 giugno, San Giovanni a Teduccio – Napoli), guidato dalla dirigente scolastica Angela Viola, è impegnato con i tre indirizzi (Artistico, delle Scienze Umane e Linguistico) in un percorso di supporto e apprendimento “in situazione” per favorire l’acquisizione di abilità e competenze concrete per un orientamento professionale. Gli allievi della VB del liceo artistico (sezione audiovisivo-multimediale) hanno realizzato il video del progetto e si occuperanno della scenografia finale che farà da cornice alla mostra dei bambini.
Tante le scuole in rete. Oltre al “Don Milani”, il 38° circolo didattico “F. Quarati”, il 48° circolo “Madre Claudia Russo”, il 69° circolo “S. Barbato”, l’istituto comprensivo “46° Scialoja Cortese”, IC “47° Sarria Monti”, IC “49° Toti Borsi Giurleo”, IC “83° Porchiano Bordiga” e IC “1° De Luca Picione-Caravita” di Cercola (Na).
Joseph Beuys (1921-1986), pilota dell’aviazione tedesca durante la seconda guerra mondiale, partecipò all’offensiva nazista contro i russi ma il suo aereo venne abbattuto. Trovato moribondo e semi congelato da un gruppo di tartari nomadi che lo curarono avvolgendolo in grasso e feltro, finì in un campo di prigionia inglese. Da questa esperienza Beuys trae i motivi di ispirazione che hanno guidato tutta la sua attività, condotta lungo un misterioso filo di rinascita spirituale, sciamanica, alla ricerca incessante di un’armonia profonda con se stesso, gli uomini e la natura. La sua arte si muove lungo percorsi del tutto inediti. Le azioni concettuali, le installazioni, le performance sociali, diventano per l’artista un impegno morale, didattico e politico. Tutto il suo lavoro è rivolto alla collettività. Le sue idee sono racchiuse nel motto “La rivoluzione siamo noi” che campeggia dal manifesto pubblicato per la sua prima mostra in Italia, a Napoli nel 1971, nella galleria d’arte di piazza dei Martiri di Lucio Amelio. Attraverso le sue opere, Beuys vuole generare consapevolezza critica nel pubblico, suscitare in ognuno una personale percezione del valore dell’arte. Motore fondamentale è la creatività.

Associazione culturale “Étant donnés”

Via Tasso, 175 bis 80127 Napoli

Tel. 0817618031 – 360386886

associazionetantdonnes@pec.it

Ecco il trailer

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