Superbo gioco di contrasti tra astrazione e rappresentazione nei nuovi elaborati di Albert Oehlen, in mostra alla galleria Alfonso Artico fino al 30 aprile 2010. La materia pittorica densa e vischiosa si staglia impattante contro lo sfondo immacolato dello spazio espositivo. Attraverso la manipolazione del mezzo espressivo e la sua esplorazione, intesa come costante bisogno di confrontarsi con le metodologie del fare artistico e con il significato stesso della pittura nell’arte contemporanea, egli sfida le più accreditate aspettative dell’astrattismo convenzionale. Le superfici delle opere sono consapevolmente brutali al punto da sembrare danneggiate dal di dentro in un continuo slittamento di piani tra superficie e profondit , dove gli oggetti, appena riconoscibili, emergono e si dissolvono nella trama bianca della tela. Fruste cromatiche sferzate a colpi di dita si alternano a scialbature di pennello per poi confrontarsi, talvolta in un dialogo osmotico, talvolta attraverso una imprescindibile rottura, con i materiali risultanti da un discorso digitalizzato dell’arte figurativa. Nascono cos lavori dove questo materiale aggiunto, spesso frutto di riproduzioni di immagini trovate su quotidiani e poster pubblicitari opportunamente modificati o recisi, diventa strumento per esplorare nuovi territori della rappresentazione. L’artista tedesco, nel desiderio di voler riaffermare l’autonomia della arte figurativa da altre forme di comunicazione, è ben accorto ad operare sulla struttura formale del dipinto al di la di ogni possibile rimando concettuale. L’immagine ha una sua logica disposizione ma non un punto d’arrivo cosicch lo sguardo come la mente è costantemente sollecitata a percorrere geografie alternative.

Per ulteriori informazioni:
www.alfonsoartiaco.com

Nelle foto, alcune opere in mostra

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