“Non è possibile pensare a un progetto di vita se non si hanno gli strumenti per comprendere la societ  in cui viviamo” ha esordito Claudia Giordano, docente di storia e filosofia al Liceo Linguistico dell’Istituto Superiore Polispecialistico Suor Orsola Benincasa e ideatrice, con Federica Paolozzi, del ciclo di incontri “Orientarsi in una societ  complessa”. Al fine di fornire agli studenti gli strumenti più adatti a interpretare il mondo, l’Universit  Suor Orsola Benincasadi Napoli e i Licei (Classico, Artistico, Linguistico e Coreutico) dell’Istituto Superiore Polispecialistico Suor Orsola Benincasa, hanno ideato e promosso una serie di incontri che andranno avanti fino ad aprile, per rafforzare il legame tra il mondo della scuola e il mondo dell’Universit  e confrontare le reciproche esperienze pedagogiche e formative in una fase storica nella quale la formazione non può che essere formazione permanente.
Un poker di lezioni magistrali rivolte agli allievi del quarto e quinto anno dei licei ma anche agli studenti dei diversi corsi di laurea dell’Ateneo, con l’obiettivo di portare avanti una riflessione sui diversi saperi disciplinari (dalla filosofia all’antropologia, dall’economia ai beni culturali, dall’arte alla cultura scientifica) in un mondo in cui la specializzazione settoriale sembra non essere più sufficiente e dove orientarsi diventa più difficile e rappresenta la sfida cruciale.
Il ciclo di incontri è stato inaugurato dalla lectio magistralis di Ernesto Paolozzi, docente di storia della filosofia contemporanea all’Universit  Suor Orsola Benincasa, dedicata al tema “Cultura umanistica e cultura scientifica una nuova alleanza”. “Oggi più che mai è necessario avere un metodo interpretativo della realt  il più ampio possibile spiega non basta la tecnica se non è affiancata da un buon metodo e una giusta dose di versatilit . Ma siamo attrezzati metodologicamente e tecnicamente ad essere versatili?” La risposta a questa domanda risiede, secondo i Paolozzi nella creazione di una “nuova alleanza” tra i saperi scientifici e quelli letterari un accostamento non del tutto nuovo, in quanto, come spiega lo stesso docente, riprende l’esempio di Gian Battista Vico che, nella sua “Scienza Nuova”, “cercò di unire il metodo della scienza con il garbo della storia”.
Non è un invito ad abbandonare la specializzazione, sempre più richiesta dal nuovo mercato di lavoro, ma al contrario è un’esortazione a proseguire lungo la strada tracciata dalla rivoluzione portata dalle nuove tecnologie, che presuppongono una sempre maggiore settorializzazione degli studi, a cui va però affiancata una visione generale del proprio campo d’azione e di ciò che vi ruota intorno, per essere preparati in qualsiasi momento a gestire l’imprevisto.
“La formazione oggi – precisa Claudia Giordano – non può essere più soltanto settoriale, specialistica, monotematica perch in una societ  complessa e soprattutto in rapida evoluzione, nella quale ogni disciplina muta velocemente contenuti e metodologie, è necessario fornire ai giovani degli strumenti agili per interpretare il mondo e affrontare la vita lavorativa e quella sociale, a partire dalla comprensione dei propri desideri e delle proprie attitudini”.

Alla lezione inaugurale di ieri seguiranno le lezioni magistrali di Stefano Causa, docente di Storia dell’Arte contemporanea (“Il patrimonio artistico come risorsa culturale ed economica”; 16 dicembre 2013), Stefania Tondo, docente di English for Business e Communication all’Universit  Suor Orsola Benincasa (“La competenza linguistica in un mondo del lavoro globalizzato” ; 14 marzo. 2014), e Marino Niola, docente di Antropologia all’Universit  Suor Orsola (“Gli strumenti di interpretazione del mondo complesso la cultura umanistica” ; 2 aprile 2014).

Info
claudia.giord@libero.it
081-2522262

Per saperne di più sul programma
www.scuolesob.it

Nelle foto, due momenti della lezione di Paolozzi

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