Come se fosse ieri. Gli spettatori si troveranno nella stessa cornice  dove i fatti sono accaduti. In un’atmosfera  emozionante, quella di Palazzo Serra di Cassano, nel pieno di una Napoli antica alimentata dagli ideali ispiratori dell’istituto italiano per gli studi filosofici, fondato negli anni Settanta, dall’avvocato Gerardo Marotta che qui radicò la propria sede.
Il pubblico incontrerà Eleonora Pimentel Fonseca, come ogni primo primo weekend di ciascun mese, sabato 3 e domenica 4 febbraio alle 19. E seguirà la sua civica espansione di cuore con trepidazione,  fino all’epilogo già segnato dalla Storia, ovvero alla condanna dei protagonisti quella Repubblica partenopea, nata dai principi di fratellanza, libertà, uguaglianza.
A dare voce e passione alla nobildonna d’origine portoghese sarà ancora una volta l’intensa Annalisa Renzulli (foto), delicata, raffinata ma anche carica d’energia e vocazione professionale, affiancata  dallo stesso Riccardo De Luca (che firma e dirige lo spettacolo), nonché da  Gino Grossi, Francesca Rondinella, Salvatore Veneruso, Marianna Barba, Dario Barbato, Lucrezia Delli Veneri.
Ancora più forte riecheggia il ricordo nei giorni in cui ricorre l’anniversario di quelle vicende: era il 2 febbraio quando donna Lionora dava alle stampe  il primo numero del Monitore napoletano da lei progettato e guidato. Direttrice oltre cent’anni prima di un’altra celebre giornalista, la partenopea Matilde Serao.
Così l’aristocratica dimora del principe Gennaro diventa di nuovo il salotto culturale che fu, alla fine del diciottesimo secolo, quando ospitava intellettuali come  Mario Pagano e Domenico Cirillo. Dove la luce del pensiero si propagava veloce come  una fiamma, incendiando gli animi d’azione.
Le visioni si dilatano negli spazi attraverso i personaggi, partendo dall’immagine di una Eleonora bambina che comincia a sviluppare la propria vita napoletana, presente anche alla corte di Ferdinando e Carolina, moglie violata e madre addolorata da un aborto e dalla morte dell’unico figlio. E poi donna illuminata dall’alba di un nuovo orizzonte, disegnato troppo in anticipo sui tempi.
Efficaci anche gli altri attori che s’immergono in ruoli diversi, fino al rapido procedere degli eventi che portarono al luglio torbido di morte, nella piazza delle esecuzioni, con un popolo in delirio, estraneo a quei pensieri che i condannati avevano voluto diffondere. Il grottesco si mescola al dramma e diventa arte.
Eleonora Pimentel Fonseca
Con civica espansione di cuore
di Riccardo De Luca
sabato 3 e domenica 4 febbraio, ore 19
Spettacolo stabile all’Istituto italiano per gli studi filosofici, via Monte di Dio, 14
Il biglietto costa 15 euro
Si consiglia laprenotazione
Stati teatrali 327.7022940 – 339.3113514

 

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