«La rivoluzione passa attraverso i nostri corpi – sottolinea Antonello Sannino, presidente Arcigay Napoli – ed è necessario superare l’obsoleta interpretazione del corpo come frontiera sociale che ostacoli chiunque desideri legittimamente ribaltare e mescolare ruoli di genere e identità». Con questo spirito si presenta il  Mediterranean Pride of Naples sabato 24 giugno. I temi centrali del 2017 saranno il Corpo e la capacità di autodeterminarsi e il Mediterraneo.
«Il corpo inteso come laboratorio di libertà e intima e rivoluzionaria fucina della propria autodeterminazione. Al di là di qualsiasi schematismo ideologico e politico, rivendicare la centralità del corpo nella sua dimensione fisica ed erotica significa sottrarre il corpo sia alla logica della mercificazione capitalistica sia a quella della mortificazione religiosa. In tale prospettiva, il corpo diventa uno strumento rivoluzionario, di potenziale infrazione a qualsiasi normalizzazione coatta, a qualsiasi autorità che, dall’esterno, intenda decidere per il nostro corpo e sul nostro corpo. Il corpo, nell’esibizione della sua fluida e nuda potenzialità destrutturante, scardina la cappa sessuofobica, misogina e maschilista che incombe ancora nell’immaginario collettivo» spiegano dal Coordinamento Campania Rainbow.
«E poi il Mediterraneo, il Mare Nostrum come ponte di culture e conoscenze che unisce popoli solo apparentemente distanti, popoli che, invece, sono chiamati a riconoscersi e dialogare costruttivamente in virtù di una medesima impronta culturale. Le culture distribuite lungo le coste del Mediterraneo, infatti, sono accomunate da tratti distintivi molto simili, anzi è bene ricordare che sono molto più numerosi gli elementi di continuità che quelli di frattura, una continuità culturale dovuta al fatto che l’intero substrato culturale, dalla scienza all’architettura, dall’arte alla pittura, dalla cucina alla musica, ha assunto, sulle varie sponde del mediterraneo, sì espressioni diversificate ma strutturalmente identiche».
Quest’anno si partirà da piazza Municipio, piazza simbolo “sospesa” tra il Porto – luogo cardine di partenze e approdi nel Mediterraneo – e Palazzo San Giacomo: casa comunale che ha accolto, nell’ultimo anno, momenti importanti della storia dei diritti degli omosessuali.
A guidare il corteo, a partire dalle 16, sarà la madrina di questa edizione: la cantante napoletana Monica Sarnelli (foto). La giornata si concluderà con il Party ufficiale del Pride, organizzato dal gruppo La Mamada che si svolgerà in serata all’Ippodromo di Agnano.

 

 


 

 

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