Parte la IX edizione del festival del cinema dei diritti umani. Apre i battenti stamane nel carcere di Poggioreale di Napoli e poi, ogni sera fino all’11 novembre, dalle 17:30 alle 23:00 in vari luoghi della città. Una manifestazione internazionale di cinema di impegno sociale che è nata nel 2008 con l’intento di diffondere il dibattito sui diritti dell’uomo e far conoscere le iniziative di singoli, comunità e popoli che si battono per affermare il diritto alla libertà e all’uguaglianza di tutti gli esseri umani, contro ogni tipo di abuso. Si svolge ogni anno nel mese di novembre ed è costruito con il lavoro di volontari ed esperti, coordinati dall’Associazione “Cinema e Diritti”.
Quest’anno, i veri protagonisti sono detenuti, profughi, poveri, ma anche uomini delle istituzioni con la schiena dritta, che non si lasciano corrompere e sopportano gli attacchi della stampa e della politica del palazzo. E’ a loro dedicato questo modo di fare Festival senza rumore, al loro sacrificio e al loro impegno.
La manifestazione ha raggiunto ben 40 paesi del mondo e raccolto 200 film dedicati a temi di Diritto Universale. Sarà proprio il concorso cinematografico a dare un’impronta originale a questa edizione perché la rosa dei film selezionati e candidati ai premi finali è risultata quanto mai qualificata e diversificata, promettendo serate di cinema di alto livello.
Diritti, solidarietà, eguaglianza, giustizia, denuncia: un filo diretto con il mondo che parte da Napoli.
Migranti, uranio impoverito, tortura, salute mentale: tanti i temi che si affronteranno e sviscereranno in una settimana piena di eventi tra dibattiti, proiezioni, approfondimenti e mostre fotografiche in grado di emozionare.
La manifestazione ha raggiunto ben 40 paesi del mondo e raccolto 200 film dedicati a temi di Diritto Universale. Sarà proprio il concorso cinematografico a dare un’impronta originale a questa edizione perché la rosa dei film selezionati e candidati ai premi finali è risultata quanto mai qualificata e diversificata, promettendo serate di cinema di alto livello.
Il fulcro dell’intera iniziativa, dall’esordio di oggi fino alla conclusione di sabato 11, sarà lo spazio comunale Piazza Forcella, nel cuore del centro storico di Napoli, che ospita la biblioteca dedicata ad Annalisa Durante, un luogo simbolicamente molto suggestivo per chi ambisce a raccontare, attraverso il cinema, le resistenze umane di chi ha subito abusi e violenze.
Un palcoscenico itinerante fatto di parole e azioni sul quale si susseguono voci e testimonianze con lo scopo di (ri)accendere l’attenzione su tematiche spesso dimenticate e silenti. « Il Festival – dichiarano gli organizzatori – vuole portare ogni anno a Napoli un po’ del nostro mondo imperfetto, per ricordare che gli uomini hanno uguali diritti anche se hanno pelle diversa e sono nati sotto stelle lontane. E lo fa attraverso la voce e i colori del cinema, quello che racconta storie di gente che non si arrende e che, chissà perché, non trova posto nelle maxi-sale e in tv».
Ospiti d’onore di questa edizione Erri de Luca, Ilaria Cucchi (foto) e il sindaco di Riace Domenico Lucano. Novità assoluta saranno, inoltre, le proiezioni organizzate presso due esercizi molto noti di Napoli: la bottega de E’ pappece in via Mezzocannone e la libreria “Io ci sto” di Piazzetta Fuga, al quartiere Vomero, dove ogni pomeriggio, nelle giornate di Festival, i film in concorso saranno proiettati liberamente. Un modo nuovo di coinvolgere la città e i suoi operatori sociali e culturali in una kermesse internazionale che ambisce a far diventare Napoli una capitale dei diritti umani.

Programma completo su:
http://www.cinenapolidiritti.it/web/2017/11/04/ix-festival-calendario-proiezioni-film-in-concorso/

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