Gli ospedali  napoletani non fanno schifo, come invece ebbe ad affermare il ministro Veronesi nel 2000. E la dimostrazione che non sia  così ma  che Napoli goda di buona sanità è l’attivita dell’ospedale del  mare di Ponticelli che  a meno di un mese di operatività ha tagliato il nastro, stamattina, di 100 interventi con il primo di chirugia robotica.
L’équipe di Gennaro Rispoli (fondatore del  Museo delle arti sanitarie agli incurabili), con l’ assistenza anestesiologica di Zannetti e  d’Agostino, hanno effettuato l’intervento col tutoraggio di De Sena, della Aorn Cardarelli. L’intervento rappresenta una tappa significativa nel percorso di start up della struttura ospedaliera, cui hanno concorso tante figure professional.
In poco meno di 30 giorni,  l’Ospedale del mare ha ricoverato 46 pazienti il medicina generale, 26 in endocrinologia, 13 in psichiatria e 6 pazienti sono stati trattati in terapia intensiva. Le branche chirurgiche hanno ricoverato in chirurgia generale 58 pazienti, il endocrinocbirurgia 28 pazienti, 27 in day-surgery vascolare e negli ultimi giorni si sono aggiunti quelli di oculistica ed otorinolaringoiatria.
In foto, Gennaro Rispoli, in prima fila,con la sua équipe

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