Villa Rosebery riapre le porte al pubblico, sabato 7 e domenica 8 ottobre. Grazie al Fai che ha  firmato una convenzione per valorizzare uno dei gioielli tra i beni immobili in dotazione della Presidenza della Repubblica.
L’accordo prevede giornate di apertura straordinaria della Villa, per il pubblico e per le scuole. Obiettivo: far conoscere ai visitatori questo bene altrimenti inaccessibile, con visite a cura dei laureandi dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa.  Gli studenti si sono formati attraverso incontri con esperti del FAI, del Quirinale, storici dell’arte, dell’Archivio storico ed esperti di botanica.
La dimora sulla collina di Posillipo a Napoli,  è luogo di pace e tranquillità, come indica lo stesso termine greco Pausylipon che si può tradurre “che libera dagli affanni”.  Sorta nel primo ‘800, ha avuto numerosi proprietari tra i quali Luigi di Borbone, fratello di re Ferdinando II.
Nel 1897 fu acquisita dallo statista inglese Archibald Philip Primrose, conte di Rosebery; ceduta successivamente allo Stato italiano, la proprietà fu messa a disposizione dei principi di Piemonte. Re Vittorio Emanuele III vi risiedette per due anni fino al 1946 quando, dopo l’abdicazione, si recò in esilio ad Alessandria d’Egitto partendo dal porticciolo della villa. Dal 1957 villa Rosebery entra a far parte del patrimonio a disposizione della Presidenza della Repubblica che ha provveduto ai restauri conservativi dei luoghi.
Il percorso di visita si snoda attraverso il parco, che unisce le caratteristiche della flora mediterranea alla naturalezza di un giardino inglese e dove si possono ammirare anche un tempietto neoclassico e scorci suggestivi. Si può visitare la palazzina borbonica, all’interno della quale è prevista una esposizione di documenti ed immagini storiche; proseguendo attraverso il parco si giunge fino alla darsena, per concludere il percorso con la visita della grande foresteria.
La visita (in due ore) è gratuita, occorre prenotarsi. La prenotazione è nominativa e non può essere offerta ad altri. Qualora i dati anagrafici, indicati al momento della prenotazione non coincidano con i dati risultanti dai documenti, non sarà consentito l’accesso. I minori di 12 anni devono essere accompagnati da un adulto. L’accesso comporta un contributo di € 1,50 ed è consentito previa prenotazione obbligatoria tramite il sito istituzionale del Quirinale o tramite call center (06-39967557). Si accede ogni trenta minuti, in gruppi composti da massimo 30 persone.
L’ingresso è in via Ferdinando Russo 26. Occorre presentarsi 15 minuti prima dell’inizio della visita, muniti di documento di riconoscimento valido.
Ecco come arrivarci: da piazza Garibaldi/Pozzuoli: Linea metro L2, stazione Mergellina, poi Autobus 140 dalla fermata di via G. Bruno, per Piazza Salvatore di Giacomo da cui è disponibile la linea 623- navetta per/da Villa Rosebery. Dal Vomero: autobus C31 fino a piazzetta Marechiaro, poi autobus 140 fermata via Posillipo angolo via Ferdinando Russo, oppure Piazza Salvatore di Giacomo da cui è disponibile la linea 623 – navetta per/da Villa Rosebery.
Per la navetta sono validi i biglietti ordinari; è possibile l’acquisto dei biglietti a bordo con una maggiorazione di 0,50 euro. La linea avrà frequenza di 30 minuti con prima partenza utile alle ore 10:30 e ultima alle ore 16:30.

Prenota la visita:
http://palazzo.quirinale.it/residenze/visita_vrosebery.html

 

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