Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal giornalista pubblicista e fotografo freelance Renato Aiello
Un gradito ritorno nella perla della costiera amalfitana ne illuminerà il cielo: con la kermesse “Positano premia la danza” saranno le stelle della danza internazionale a brillare più del firmamento celeste in questo mese di settembre.
Giovedì 7, alle 12.30, al Teatro di San Carlo si terrà la conferenza stampa di presentazione della 45esima edizione del Premio dedicato a Léonide Massine con l’annuncio dei premiati e del programma (che si svolgerà dall’8 al 10 settembre).
“Positano Premia la danza – Léonide Massine” è un progetto co-finanziato con i fondi a valere sul “Programma Operativo Complementare” (POC) Campania 2014-2020″, organizzato dal Comune di Positano con il sostegno della Regione Campania. Un evento che si avvale, come da molti anni anche per questa edizione 2017, della direzione artistica generale della giornalista Laura Valente.
All’incontro al Lirico partenopeo parteciperà la delegazione internazionale del Premio, il più antico al mondo dedicato all’arte coreutica, e alcuni degli artisti che saranno protagonisti del Gran Gala alla Spiaggia Grande di Positano (appuntamento fissato per la serata del 9 settembre alle ore 21:00).
Positano richiama i più grandi artisti della danza sin dagli anni 20 del secolo scorso quando vi si stabilì un collaboratore di Diaghilev, seguito da Lifar, Bakst, Nijinsky, Stravinsky (oltre a personaggi del mondo artistico come Picasso e Cocteau). Léonide Massine, il ballerino/coreografo dei Ballets Russes, s’innamorò del luogo e Diaghilev gli donò le antistanti isole dette Li Galli. Per le sue strade hanno passeggiato personaggi come Serghei Diaghilev, Vaslav Nijinsky  e Rudolf Nureyev che fece dell’isolotto di  Li Galli una amata residenza da moderno imperatore della danza.
Il 2 agosto 1969, nasce il Premio Positano e 10 anni dopo la prima edizione, alla morte di Léonide Massine, venne intitolato alla sua memoria. La manifestazione ha premiato negli anni celebri artisti: da Margot Fonteyn a Nureyev, da Maurice Béjart, a Ekaterina Maximova, passando per l’etoile Carla Fracci, Luciana Savignano, Elisabetta Terabust, Alessandra Ferri, il ballerino Roberto Bolle, Alicia Alonso e negli ultimi due anni Lutz Forster (2015) e Vladimir Vassiliev (2016).
                                                                                                                 Renato Aiello
Nella foto dell’edizione 2015, Davide Dato, danzatore italiano dell’anno

 

 

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