Premio Elsa Morante ragazzi, edizione 2016 dedicata all’Argentina, vedr  luned 30 maggio alle 10,30 la premiazione nello stabilimento Bagni Elena sito in via Posillipo a Napoli. Luogo particolarmente singolare e originale per un Premio letterario denso di significati facilmente leggibili Napoli è citt  di mare porto di transito dalle sue origini di culture orientali e dei paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, il libro è il compagno più assiduo divertente favoloso di chi ama natura e cultura in vacanza tra sole e mare, e poi emerge la eccentrica creativit  partenopea nell’unire premiazione ad una gara di vela con ragazzi coetanei dei tanti studenti che hanno composto la giuria popolare. Sport e cultura.
La vela e il libro. Entrambi stimolatori di sogni, viaggi, avventure, conoscenze, eccitanti esperienze, incontri con altri che vivono lontano, scoperte di nuove realt . Nella stessa giornata in poche ore, due Premi dedicati a Elsa Morante uno per la letteratura per ragazzi e l’altro per la regata velica Trofeo Bagno Elena prima edizione organizzata dal Comitato regionale della Federazione italiana Vela.

L’evento diretto da Tjuna Notarbartolo con la sorella Iki, vedr  nella mattinata della premiazione la presenza di circa mille ragazzi delle scuole di Campania, Sicilia, Puglia, Lombardia
e alcuni imprenditori sostenitori dell’iniziativa con gli autori selezionati e qualche esponente della giuria tecnica presieduta da Dacia Maraini che ha scelto tre libri Il braccialetto di Lia Levi; Il ladro di ombre di Veronica Cantero; Il nome di Dio è misericordia scritto da Andrea Tornielli con Papa Francesco. Il primo racconta l’amicizia tra due ragazzi, uno ebreo e l’altro no, di Roma nella guerra del’40.
Veronica racconta la storia surreale vissuta da un gruppo di adolescenti tra cui uno ruba le ombre degli altri, scoperto, viene aiutato a non più rubare.
Cantero, felicemente sorpresa di essere stata letta e segnalata dalla giuria, sar  presente, ospite dell’Ambasciata Argentina in Italia. Il terzo è una intervista a Papa Bergoglio. Una ragazzina napoletana di scuola media ha scritto al Papa criticando la presenza del Cristo in croce ritenendolo un simbolo di non misericordia e chiedendogli se è preferibile solo la croce spoglia.
I libri sono stati letti da studenti e dai ragazzi del carcere di Nisida. Saranno i ragazzi a scegliere il libro da premiare. Il Premio “Morantiana” andr  ad Angela Bubba che da anni si occupa di diffondere l’opera della scrittrice. “Amici del Premio Elsa Morante” va ad Alfonso Celotto per il suo “Il dott. Ciro Amendola direttore della Gazzetta Ufficiale” racconto di un cittadino intrappolato nella ragnatela delle leggi. Luisa Mattia si aggiudica il “Nisida Roberto Dinacci”, assegnato dai reclusi di Nisida. In conferenza al Teatro Mercadante Walter Ferrara ha esposto il programma del Premio Morante che si terr  in ottobre.

associazionepremioelsamorante@gmail.com

Nellla foto, un momento della conferenza stampa nel foyer del teatro Mercadante

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