Creativit , petrolio del Sud d’Italia. Tra antico e contemporaneo. La conferma viene anche dalla terza edizione del Premio internazionale Lmen Arte promosso dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia al Palazzo comunale Enrico Gagliardi. Ne è direttore artistico Giorgio Di Genova, affiancato da una commissione composta da Paolo Bolpagni, Romina Buttafuoco, Lara Caccia, Fabio De Chirico, Genny Di Bert Radicati, , Enzo Le Pera, Michele Lico, Daniele Marino. Sabato, 14 gennaio, alle 17, la premiazione.
Vincitrice, l’artista napoletana Annamaria Bova, presente nella sezione “Lettering, scrittura e immagine”, con un’opera senza titolo, una colonna costruita con caratteri tipografici custoditi dall’azienda di famiglia.
Allieva di Notte e Greco, diplomata in pittura all’Accademia di Belle arti di Napoli alla fine degli anni cinquanta, l’artista ha esplorato materiali differenti, dalla ceramica alle lenti, dai tessuti alle lastre metalliche, spaziando tra pittura e scultura , creando opere originali, di forte impatto emotivo. Suoi lavori sono presenti nella chiesa di San Gennaro dei poveri e nella basilica di santa Maria, in uno dei quartieri più popolari di Napoli, la Sanit . La sua “Stele di Rosetta” è stata selezionata da Vittorio Sgarbi per il padiglione Italia per la cinquantaquattresima Biennale di Venezia e esposta nell’ex tabacchificio Centola di Pontecagnano ( in provincia di Salerno, fino al 10 gennaio scorso) nella mostra “Lo stato dell’arte- Campania”.
A proposito della mostra “Senza Parole” del 2003, scrive Mauro Giancaspro “Annamaria Bova ha riscoperto l’antica magia sacrale della lettera, svincolandola dal suo valore fonetico, per ricollocarla in un originario ambito nel quale non è più suono, rappresentazione della voce dell’uomo, ma segno e forma con un ritorno al passato più remoto, l’oltre l’antico, fin nel primitivo (…) Il percorso di questa mostra è di fortissimo coinvolgimento emotivo; la scultrice è stata sedotta dalla magia delle lettere e questa magia ci ritrasmette quasi organizzando un itinerario iniziatico e simbolico da vera sacerdotessa di primordiali riti del fuoco, snodati in un labirinto di camere delle meraviglie allestite nella Sala Leopardi della Biblioteca Nazionale di Napoli. Emozioni forti e mute, con lettere ma senza parole”.
L’esposizione Lmen Arte, che si snoda in differenti percorsi ( “Littering, scrittura e immagine”, Artisti Italiani, Artisti Stranieri, Scultura, Calabresi Emergenti, Promesse Calabresi,
Claudia Anna Barone, Beatrice Basile, Mariagrazia Costa, Maria Rosaria Cozza, Maria Di Pietro, Omaggio a Mimmo Rotella), resta aperta al pubblico fino al 29 gennaio. Tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.

In foto, l’opera di Annamaria Bova (senza titolo, 2006. Particolare)

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