La cultura aiuta a crescere. E si trasforma in evento, catturando l’attenzione dei giovanissimi. Un piccolo miracolo che ogni anno compie la direttrice del Premio Elsa Morante, Tjuna Notarbartolo con il sostegno di una giuria prestigiosa, presieduta dalla scrittrice Dacia Maraini.
Grande successo l’edizione 2012 dedicata ai ragazzi. Affollatissima la platea del teatro di corte al Palazzo reale di Napoli.Per la prestigiosa cerimonia sono intervenuti nomi della letteratura e della cultura nazionale e internazionale, da Dacia Maraini al regista Roberto Faenza, alla produttrice Elda Ferri, al diplomatico David Morante, allo scrittore newyorkese Peter Cameron, eletto dagli oltre quattrocento studenti presenti al Teatro di Corte di Palazzo Reale del capoluogo campano, super-vincitore del Morante Ragazzi 2012 grazie al suo “Un giorno questo dolore ti sar  utile” (Adelphi).
Lo scrittore americano, felice per il calore del pubblico, ha parlato della scrittura, di come “il libro si sviluppi e prenda vita grazie ai suoi personaggi, e sia quindi il risultato del rapporto che si crea tra lo scrittore, i protagonisti della storia e i suoi lettori.”
NAPOLI COME NEW YORK
E, toccando il tema Napoli, in cui auspica di tornare, ha accostato la citt  partenopea alla sua New York “Entrambe hanno la cattiva reputazione di essere pericolose, poco amichevoli, ma entrambe invece hanno una forte energia e sono fatte di persone aperte all’ascolto dell’altro.”
A insignire l’autore americano del Morante Ragazzi è stato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che ha sottolineato l’importanza dei libri e dell’attenzione alla cultura, e, a proposito del contenuto del testo di Cameron, ha parlato della rilevanza di riflessioni su temi del genere “Bisogna amare l’altro e comprendere le sensibilit  del prossimo. Cosa è normale e cosa non lo è? Ciò che è diverso da noi non per questo è meno speciale”.
IN ONORE DI ELSA
Dopo la coinvolgente musica di Giovanni Block, David Morante, nuovo membro della giuria, ha letto un brano di Elsa Morante per ricordare il centenario della sua nascita. Dacia Maraini e alcuni rappresentanti della giuria, Vincenzo Colimoro, Teresa Triscari e Tjuna Notarbartolo hanno preso la parola, intervistando i vincitori del Premio, oltre a Peter Cameron, Cecilia D’Elia ( “Nina e i diritti delle donne” Sinnos) premiata da Gina Ascione, Direttrice dell’Appartamento Storico di Palazzo Reale di Napoli; Teresa Buongiorno ("Giovanna D’Arco, la ragazza dal vestito rosso" – Salani) premiata da Mauro Giancaspro, Direttore della Biblioteca di Napoli.
Antonio Menna si è aggiudicato il Morante -Nisida – Roberto Dinacci con “Se Steve Jobs fosse nato a Napoli” (Sperling & Kupfer), premiato dalla professoressa Maria Franco del carcere minorile di Nisida.
Create da Gennaro Sardella le splendide sculture che accompagnavano i premi.
QUEL DOLORE UTILE
La proiezione di “Un giorno questo dolore ti sar  utile”, il film di Faenza tratto dal libro di Cameron, ha chiuso l’evento organizzato dall’associazione culturale Premio Elsa Morante, in collaborazione con il Comune di Napoli, assessorato alla Cultura, con la Soprintendenza di Palazzo Reale, la Fondazione Banco di Napoli per l’assistenza all’infanzia, la Biblioteca Nazionale.

Nella foto, la giuria sul palco del teatro di corte

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