Il nuovo disco di Girolamo De Simone, musicista napoletano di frontiera, “agitatore culturale”, come ama definirsi, intellettuale e giornalista fuori dai ranghi, propone nuovamente un’immagine- quella del monte- come gi  nel cd del 2010 Ai piedi del monte. Mentre l però il viaggio, la salita, l’esperienza del limite riconducevano a luoghi concreti, ben noti all’autore, come quelli del Somma-Vesuvio, alle cui pendici egli vive e opera, in questo album, a cinque anni di distanza, il viaggio si fa più apertamente itinerarium mentis il monte diventa esperienza del limite, limite dell’esperienza, esperienza-limite. L’ascolto di QF richiama alla mente un film, Il passo sospeso della cicogna, del regista greco Theo Angelopoulos il Monte, come Florina, la citt  greca in cui è ambientata la vicenda, è un luogo irreale, una sorta di grande sala d’aspetto, in cui tutti vivono all’insegna del provvisorio, in attesa di andare altrove. Altrove è l che spinge la musica di Girolamo, un altrove dello spirito, da raggiungere un giorno, chiss , dopo aver attraversato tante frontiere, sapendo di averne tante ancora da attraversare per arrivare se possibile a casa.

Il limite, simboleggiato dal Monte e “visualizzato” nelle pagine di questo nuovo cd di De Simone, è la condizione ineludibile del superamento.
Lo sosteneva Fichte, a partire dalla Grundlage der gesamten Wissenschaftslehre, in cui il filosofo si ergeva ad alfiere della logica del superamento, anzi dell’etica del superamento. Il monte-limite di Girolamo De Simone è il principium individuationis, senza il quale, come gi  intu Anassimandro, non è possibile parlare di illimitato. Tutto ciò che esiste, è in virtù delle sue limitazioni, le quali sono le condizioni per la scalata, non necessariamente religiosa, ma sicuramente etica.
Fra tutti i dodici brani che compongono il cd, è difficile davvero dimenticare l’inquietante semplicit  di La folla triste dura soltanto un minuto, ma una volta ascoltato, non si cancella. La melodia ritorna in Magica festa, con tutta la sua struggente tensione, che sar  allentata soltanto dalla luce che si intravede tra le note delle splendida Danza, che chiude il cd.

Girolamo De Simone, QF, Ferenc Liszt Konsequenz, 2015

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