Demoni abitatori di un Paradiso chiamato Napoli. Oggi, marted 16 novembre (ore 19) al Penguin Cafè di via Santa Lucia 88, per il ciclo "Incontri con gli autori" sar  presentato il libro “Un Paradiso abitato da diavoli”, un percorso fatto d’istantanee, illustrato ai presenti con il sussidio di un video che ripercorre gli scatti protagonisti di questo viaggio fotografico.

Eleonora Capuozzo, editrice del testo, ha portato avanti con coraggio questo progetto con l’intento di far scoprire al mercato estero gli angoli più nascosti e inusuali della citt . "Un paradiso abitato da diavoli è un omaggio alla citt  di Napoli, alla sua ineffabile diversit “, spiega.

La collezione di immagini che vede raggruppati tre diversi autori, Salvatore Sparavigna, Roberto Russo e Giuseppe Capuozzo, indaga la metropoli partenopea senza indugiare nello stereotipo, schiudendo uno scenario inedito, sempre in bilico tra realismo e visione simbolica.

La sfida è stata raccolta dai tre fotografi che hanno individuato i volti e le sfumature dei “diavoli” che abitano la nostra terra. Sparavigna, giornalista e fotoreporter di punta su molte testate internazionali, prende attinge a molti scatti dalla sua precedente opera “Carne di Piperno”(edito nel 2005); immagina, come Dante, di scendere negli Inferi della citt , e ritrova cos i lazzari, protagonisti di tanta tradizione partenopea messi, fuor di retorica, a contrasto con l’alta borghesia napoletana. Riesce cos a delineare, nelle facce dei diavoli, l’indifferenza della borghesia spesso complice delle problematiche del popolo.

Anche per Roberto Russo i diavoli prendono svariate forme, diluendosi in diverse categorie sociali. La domanda che sottende tutti i suoi scatti sembra essere “diavoli: uomini o mostri?”

Infine Capuozzo ritrova due categorie: antichi diavoli e nuovi indiavolati; “I primi” dice “ci vivono sempre meglio, i secondi fanno di Napoli un luogo sempre più invivibile”. Ma è proprio in questo passaggio che il messaggio diventa allegorico: Napoli può ancora riscattarsi rendendosi vero e proprio Paradiso in terra, forse ha bisogno di diavoli che, come moderni gargoe, la proteggano da mani violentatrici.

I tre fotografi, con l’ausilio del “terzo occhio”, quello dell’anima, riescono, ognuno con i propri scatti e tutti e tre insieme, a costituire un percorso di rinascita, unendo idee, pensieri e colori in un mix di emozioni e suggestioni da presentare al pubblico.

Il libro quindi, oltre a portare beneficio all’oratorio di San Giovanni, a cui sar  devoluto il ricavato, reca in s il tentativo riuscito di restituire una visione ottimistica di un Paradiso ancora possibile, scuotendo le persone e domandosi, ma il paradiso esiste veramente?

Nella foto, il Vesuvio che si specchia nel golfo di Napoli

LA NOTIZIA OMAGGIO A SARAMAGO

In memoria del Premio Nobel Jos Saramago, giornata mondiale di celebrazioni. I suoi lettori lo ricordano in tutto il mondo attraverso la lettura pubblica di brani dalle sue opere e a Napoli ricostruiscono il rapporto dello scrittore con la citt . Carlo Cerciello e alcuni attori de “Il contagio”, in collaborazione con l’Associazione Italia-Portogallo, presentano e proiettano alcuni stralci della messa in scena del romanzo “Cecit ” di Jos Saramago. Reading con testo a fronte di brani tratti da diverse opere dell’autore. Oggi, marted 16 novembre (ore 16,30) nella Sala Villani dell’Universit  Suor Orsola Benincasa in via Suor Orsola 10, Napoli.

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