Riceviamo e pubblichiamo la poesia della pittrice napoletana Ena Villani
(Per Klaus, 1980)

Te ne andasti in silenzio

In un pomeriggio d’estate.

E gi  non potevi più sentirmi,

volando lontano.Come in uno dei tuoi sogni

caracollavi felice nel vento, nella prateria dei tuoi avi.

Tornavi alla landa bianca, remota,

fissando il gelido astro…

una sfera invitante, ma eterna

il tuo ultimo giocattolo

e un maligno gatto spettrale

che stai rincorrendo per sempre.

Ti ho sepolto nel mio cuore

E come da un immaginario medaglione

Mi fissi muto…

Come non scusarti: non potevi resistere

A un tale estremo richiamo. Forse un giorno

Ti accarezzerò con mani fatte d’aria,

quando mi correrai incontro,

lasciando questo tuo letto d’amore.

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