Quartieri di vita, rassegna di realtà teatrali di Napoli e della Campania, prende il via oggi 9 dicembre al Nuovo Teatro Sanità, per concludersi il 30 dicembre nei Quartieri Spagnoli di Napoli.
In scena “Sonata napoletana per topi e bambini” un lavoro sulla commedia dell’arte, liberamente tratto da Il Pifferaio di Hamelin dei fratelli Grimm, realizzato in un laboratorio di ragazzi del quartiere Sanità diretto da Michele Danubio magica maschera di Pulcinella. Rappresentazioni il 9 e 10, ore 21, l’11 ore 18.
Il progetto di spettacoli e laboratori scenici, promosso dalla Fondazione Campania dei Festival e finanziato dalla Regione Campania con risorse dei Fondi Pac, è un intervento di teatro sociale che si realizza nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia. Esso sostiene le attività di laboratorio sulle “arti della scena” di 13 strutture di Napoli e della Regione Campania, attive in quartieri a rischio.
Il progetto si articola attraverso l’attività di compagnie e associazioni con pluriennale esperienza nell’utilizzazione della pratica teatrale quale strumento di lavoro e di integrazione per ex detenuti, capace di formare nuove professionalità oggi impiegate a pieno titolo nel settore delle arti sceniche.
Si va a teatro per il bravo attore, per il lavoro di un noto autore o regista, per aver letto una ottima accattivante critica, ignorando che alla buona riuscita dello spettacolo sono sul palco, protagonisti invisibili alcune decine di collaboratori. L’applauso raggiunge e gratifica anche chi ha lavorato prima o durante dietro le quinte. Sono il regista con assistenti e segretari, il direttore di scena e suoi collaboratori, direttore progettista e tecnici luci, scenografo e suoi scenotecnici, coreografo, musicisti, costumisti, sarti, truccatori, tecnici, elettricisti, attrezzisti, servi di scena per i cambi, siparisti, addetti alle pulizie, gentili sorridenti accompagnatrici in sala, sempre ignorati i vigili del fuoco, generosi primi in ogni momento abili alla soluzione di ogni evento tranquilli muti discreti gentili a darti sicurezza mentre si assiste allo spettacolo.
Portare alla ribalta il timido oscuro lavoro di associazioni, registi di compagnie amatoriali di giovani e adolescenti è un risveglio verso un futuro migliore di solidarietà verso i più deboli. Il politico, se fosse saggio contadino, partirebbe dalle zolle, dall’estirpare la gramigna, per seminare il giusto seme dello sviluppo etico morale della società del domani. Il teatro, somma di tutte le arti, è scuola per il bambino, uomo di pochi anni, che, in età adulta, diventa promotore di cultura, nettare inebriante di pace fratellanza accoglienza democrazia libertà.
Napoli, ritratta da Caravaggio città simbolo delle Sette opere di Misericordia, si propone con l’ottava quella della Speranza di un domani diverso in dicembre mese soglia di un nuovo anno per disoccupati, giovani delle periferie, per chi ha vissuto mesi o anni in carcere per atti non violenti ma per fame.
Per dare una valenza in più all’iniziativa, sarà in mostra al Madre, museo d’arte di avanguardia, la Madre del Merisi. Una pittura del XVII secolo nel museo del futuro; la Madre è colei che protegge il suo figliolo e si prodiga per costruirgli un decoroso avvenire; Caravaggio fotografo, scenografo, regista, il pittore maledetto. Errata definizione per aver reso moderna l’arte pittorica portando sulle sacre tele la prostituta il bracciante i vecchi delle periferie come le Atellane e poi Plauto il popolo sul palcoscenico al posto degli eroi e di dei.

Ecco il programma  

In Superficie/ messaggio in una bottiglia mai raccolta

progetto di Mutamenti in collaborazione con Arciragazzi Caserta e Nero e non Solo!

16 dicembre, ore 20.00 Teatro civico 14, Via Francesco Petrarca 14 (Caserta)

Teatro edificante

a cura di David Batignani e Simone Faloppa e di Lello Serao e Niko Mucci per Teatri Associati di Napoli. martedì 20 ore 18.00 e 21.00

Tan, Via Nuova Dietro La Vigna, 20 (Napoli)

 

Donne che corrono coi lupi/ viaggio intorno alla violenza

laboratorio teatrale a cura di Massimiliano Foà e Rossella Massari per Vernicefresca Teatro

20 dicembre – ore 21.00 Teatro Gesualdo Piazza Castello (Avellino)

Pe’ devozione/ liturgie sacre e profane nella vita di tutti i giorni

dal laboratorio La scena delle donne  a cura di Marina Rippa e Alessandra Asuni

giovedì 22 ore 19.30 Trianon Viviani Piazza Vincenzo Calenda, 9 (Napoli)

Debellocivili

progetto di Manovalanza giovedì 22 ore 21.30

TEATRO TRIANON VIVIANI, Piazza Vincenzo Calenda, 9 (Napoli)

Il processo per l’ombra dell’asino

di Friedrich Dürrenmatt dal laboratorio di Emanuele Valenti e Gianni Vastarella per Punta Corsara il 22, 23 ore 21.00

Teatro  La Giostra Speranzella, Via Speranzella 81 (Napoli)

Nerogrigiobianco/ dal buio alla luce, dal male al bene, dall’odio all’amore

laboratorio diretto da Antonello De Rosa e Gina Ferri per Scena Teatro il 27 alle 20.30

Parrocchia Sant’Eustacchio, Via Quintino di Vona (Salerno)

Gli ultimi scugnizzi del rione/ Viviani incontra Ruccello con i giovani della periferia est di Napoli laboratorio di Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo e Giuseppe Gaudino a cura di Carmine Borrino per  Nest  il 27, 28  ore 21.00

Nest Napoli Est Teatro, Via Bernardino Martirano, 17 (Napoli)

L’Annunziata/ le origini di un destino

un progetto di Maria Pia Marroni e Giorgia Palombi per Maniphesta e Nascere Nel Terzo Millennio 28, 29  ore 17.00 Via Annunziata, 34 (Napoli)

Meat (Carne) da Il Mercante di Venezia di William Shakespeare, laboratorio a cura de Il Magnifico Visbaal Teatro il 29 ore 19 Teatro De Simone, Via Niccolò Franco, 18 (Benevento)

Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero fino a esaurimento posto

La prenotazione è obbligatoria chiamando il numero 344 0440240

dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 18.

 

www.napoliteatrofestival.it

 

 

 

 

 

 

 

 

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