Quarant’anni e sentirli. Perch la situazione per il teatro non è facile e, come spiega Egidio Mastrominico, direttore artistico del Sancarluccio “arrivare al quarantesimo anno di attivit  è gi  un festeggiamento”.

Il teatro di via San Pasquale a Chiaia 49 (Napoli) in 40 anni d’attivit  ha visto passare sul suo palcoscenico artisti come Massimo Troisi e Roberto Benigni. E, sempre attenti alle nuove leve e ai talenti emergenti, la stagione di quest’anno, nominata per l’occasione 4.0, punta molto sui giovani. E non solo. La sezione “Napoli Games” nasce con un intento ben preciso che illustra Mastrominico “Siamo felici di ospitare anche compagnie napoletane per dare un’opportunit  alla piccola produzione indipendente”.

“Napoli Games” e “Fratelli d’Italia”, questi i due leit motiv della stagione 4.0, senza dimenticare la musica. “Io li festeggio cos” è lo spettacolo d’apertura (dal 28 al 30 ottobre), un viaggio nella storia del repertorio di Pina Cipriani e Franco Nico. E per il quarto anno consecutivo, condotta da Emilio Massa torna l’irriverente cabala numerica la “Tombolata Show” (1 gennaio alle 22, 2 e 3 alle 21,15). Con sorpresa! “E’ nata qui al Sancarluccio la Cipriani ne ricorda le origini con Gino Curcione, impegnato in una serata di beneficenza”.

“Fratelli d’Italia”, come esplicitamente indica il titolo, è una rassegna con spettacoli per l’Unit . Ad aprire (dal 4 al 6 novembre), “Se Garibaldi scende da cavallo”, un monologo di Maurizio Garuti per la regia di Silvio Peroni.

Tra gli spettacoli più attesi, “Versi spezzati”, diretto e interpretato da Arnolfo Petri che con “Festa di compleanno”, partito proprio dal Sancarluccio, ha girato l’Italia. Lo spettacolo, scritto da Gioconda Marinelli e Angela Matassa e dedicato, come ricordano le autrici, “a Franco Nico”.

E ancora, “Intercityplus”, scritto e diretto da Carmine Borrino, che racconta la fuga dal sud al nord in un percorso/via crucis fatto di 14 stazioni, come quelle di Cristo e come quelle che collegano Napoli e Treviso. Lo spettacolo, in un gioco puramente meta teatrale, andr  in scena durante la settimana santa (dal 4 al 7 aprile).

Non mancheranno le riletture dei classici, dal “Riccardo III” diretto da Oscar De Summa allo scarpettiano “Don Anselmo Tartaglia” per la regia di Roberto Capasso.

Infine, a partire da gennaio, ogni 15 giorni, di marted, saranno proiettati, direttamente dall’archivio storico del Sancarluccio, i video degli spettacoli delle passate stagioni.

In alto, Pina Cipriani. In basso,da sinistra, Arnolfo Petri e Roberto Capasso

Per info e il programma completo

www.teatrosancarluccio.com

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