Napoli ai tempi della Belle poque. Da stasera alle 21 – fino al 6 gennaio – lo storico teatro Sannazaro di Napoli ospiter  uno spettacolo che “render  proponibile quello che oggi balzerebbe agli occhi dello spettatore come una citazione storica, perch poco attuale”, per usare le parole di Lara Sansone, ideatrice dello spettacolo “I love Napoli Cafè Chantant Christmas Edition”.
L’idea, sulla carta, si presta a un successo quasi certo. La platea, sottoposta a attenta revisione per l’occasione, si presenta svuotata dalle classiche poltrone rosse che del teatro hanno fatto la storia per lasciar posto a tavolini da “Caf Chantant” che sanciscono l’abbattimento della quarta parete.
“Per noi sottolinea la compagnia era importante non costringere la gente in una platea, svuotare la quarta parete e sostituirla con la partecipazione”. Una muta che cambier  a seconda del pubblico presente in sala per giocare con un genere, svuotandolo dei suoi caratteri stantii per andare avanti. Uno spettacolo per celebrare Napoli con le sue radici restando aperti alla contaminazione esterofila. Un gioco teatrale e gastronomico che collega idealmente Partenope con Sorrento, Capri creando un ponte ideale con Madrid, New York, Parigi e San Paolo do Brazil.
Particolare attenzione merita il “Gran Cenone di San Silvestro a Teatro”, una cena spettacolo per attendere l’anno nuovo. “La nostra idea spiega Lara Sansone è quella di porsi come segmento tralasciato di una citt , di porre radici, un ponte magico per farsi conoscere dagli stranieri, ma per dare anche ai napoletani la possibilit  di riscoprirsi”.
L’appuntamento è per questa sera, per uno spettacolo le cui radici un domani continueranno a collegare Napoli col mondo. Non solo metaforicamente.

Per saperne di più

www.teatrosannazaro.it

In foto, la compagnia, il teatro cos come sar  allestito per lo spettacolo e Lara Sansone in una scena da Cafè Chantant

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