La nuova stagione artistica parte a settembre con un tour che coinvolge Bologna, Milano, Napoli, Roma e Torino, unite, per il 150esimo dell’Unit  d’Italia, in una unica e grande mostra. Protagonista di questo lungo e suggestivo percorso l’Arte Povera.

Germano Celant propone un viaggio nel tempo dal 1967 a oggi in compagnia degli artisti e delle opere del movimento “Arte povera”. Un’importante catena museale coordinata e articolata per un’unica mostra-evento sull’Arte povera, promotori dell’evento il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e la Triennale di Milano. Il progetto si avvale dei prestiti dei maggiori musei e delle più importanti fondazioni, anche dedicate ai singoli artisti, in Italia e all’estero, ha altres il fine di coagulare l’attenzione su una ricerca visuale che è stata riconosciuta, insieme al Futurismo, quale importante contributo all’arte nel mondo.

Prende il via il 24 settembre al MaMBo di Bologna, si inaugura a Napoli il 15 ottobre al museo Madre. La galleria partenopea è teatro della mostra “Arte povera + Azioni povere 1968” facendo riferimento alla rassegna internazionale omonimo tenutasi presso gli Arsenali di Amalfi nell’ottobre del 1968. Rimanda tramite documenti, lavori e interventi d’artista, sullo stesso contenitore storico alla situazione creativa venutasi a creare nell’evento amalfitano.

Una serie di interventi, installazioni, azioni, incontri che, a partire da novembre e fino alla primavera del 2012, andranno ad ampliare e ad arricchire il percorso della mostra coinvolger  altre citt  italiane.

Arte povera termine coniato dal critico Celant nel 1967 per descrivere quel movimento nato nell’ambito dell’arte concettuale in aperta polemica con l’arte tradizionale, della quale rifiuta tecniche e supporti per fare ricorso a materiali "poveri" come terra, legno, ferro, stracci, plastica, scarti industriali. Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini e Gilberto Zorio alcuni dei protagonisti.

A fare da cerniera un unico catalogo Electa che raccoglie l’intero progetto.

Queste le tappe espositive

24 settembre 26 dicembre 2011

MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna,

Bologna”Arte povera 1968″

a cura di Germano Celant e Gianfranco Maraniello

6 ottobre 2011

MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma

“Arte povera al MAXXI”

a cura di Anna Mattirolo e Luigia Lonardelli

8 ottobre 2011 19 febbraio 2012

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli

“Arte povera international”

a cura di Germano Celant e Beatrice Merz

15 ottobre 2011

MADRE – Museo d’Arte contemporanea DonnaREgina, Napoli

“Arte povera + Azioni povere 1968”

a cura di Germano Celant e Eduardo Cicelyn

25 ottobre 2011 29 gennaio 2012

Triennale di Milano, Milano

“Arte povera 1967-2010”

a cura di Germano Celant

7 dicembre 2011 4 marzo 2012

Galleria nazionale d’arte moderna, Roma

“Arte povera alla GNAM”

a cura di Maria Vittoria Marini Clarelli e Massimo Mininni

In foto, alcune delle opere in mostra

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