Si chiama Nina ed è l’ultimo degli acronimi creati per indicare un’iniziativa di arte contemporanea a Napoli. Nuova Immagine Napoletana, nuova perch presenta una selezione di opere dei giovani talenti napoletani, con “la volont  di segnalare punte d’eccellenza” della creativit  locale.

44 artisti e 84 lavori, in mostra al Pan fino al 13 gennaio, con ingresso gratuito AfterAll, Carlo Alberto Palombo, Celesta Bufano, Iole Capasso, Diego Cibelli, Mary Cinque, Chiara Coccorese, Cristina Cubani, Emmanuele De Ruvo, Michelangelo Della Morte, Paolo dell’Aquila, Daniela Di Maro, Adelaide Di Nunzio, Giovanni D’Onofrio, Assunta D’Urzo, Alfonso Fraia, Barbara La Ragione, Christian Leperino, Loris Lombardo, Federico Lombardo, Sandro Maddalena, Domenico Antonio Mancini, Salvatore Manzi, MaraM, Gianluigi Maria Masucci, Mediaintegrati, Moio&Sivelli, Alessio Padano, Alessandro Papari, Neal Peruffo, Walter Picardi, Paolo Puddu, Maria Raffaela Scalfati, Francesca Rao, Marco Romano, Raffaella Romano, Anna Maria Saviano, Carlotta Sennato, Vincenzo Spagnolo, Paula Sunday, Salvatore Tulipano, Valerio Veneruso, Ciro Vitale, Elpidio Ziello.

Il Palazzo delle Arti di Napoli, non ha dimenticato dunque, la sua vocazione originaria, espressa dal suo stesso nome ospitare le manifestazioni artistiche della citt , o come ha raccontato l’assessore comunale alla cultura, Antonella Di Nocera, “proporsi come luogo dei linguaggi del contemporaneo riservando particolare attenzione ai contributi ed alle iniziative culturali nate dal territorio e proiettate su scala nazionale”.

I supporti visivi in mostra sono vari, dipinti, fotografie, istallazioni, sculture, video, e pur essendo un piccolo assaggio della scena artistica partenopea, non mancano elementi di interesse. La rassegna è stata voluta e organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Napoli in collaborazione con l’assessorato comunale alla cultura, la cura è di Giovanna Cassese, Marco Di Capua, Francesca Romana Morelli e Valerio Rivosecchi, con il patrocinio dei Ministeri per i Beni e le Attivit  Culturali e dell’Istruzione e della Ricerca.

Nelle immagini Afterwork di Chiara Coccorese e Allestimento di Christian Leperino (particolari)

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