Cristina Donadio, protagonista all’Istituto francese, ospite del console Christian Thimonier ha inaugurato le Giornate dell’evento “A voce alta” giunta all’ottava edizione. Ha letto alcune pagine di “Madame Bovary” di Gustav Flaubert, “Spleen” di Chatles Baudelaire, “Ulisse” di Henry Moonlock, ” La convergenza della Met  versi sulla perdita del Titanic” di Thomas Hardy, “Nel ventre del mare” di Alessandro Barrico. Alla richiesta a voce alta di un altro brano, lei è tornata sul palco. Attimi di silenzio e di concentrazione. Ed ecco che l’Attrice/Artista come tanti che fanno arte impegnati nel sociale e in una politica democratica, ha richiamato la vita disumana priva di Libert  delle donne in Somalia e in altre regioni leggendo di Giuseppe Catozzella “Non dirmi che hai paura”, testimonianza della tragica fine di una ventenne somala Sama Yusuf Omar, atleta forte e coraggiosa nelle sue scelte di donna che fugge dal suo paese e muore naufraga a Lampedusa con altri in fuga dalla povert , dalla dittatura politica e religiosa, dalla fame per vivere il sogno di essere se stessi veri esseri umani liberi con dignit  e le proprie idee.
Un fascio di rose bianche donato dal console visibilmente commosso e l’applauso vibrante e prolungato commentano più di ogni parola la bravura interpretativa di Cristina Donadio (in foto). Il console di Francia, nel saluto agli ospiti numerosi in platea, ha ricordato che il consolato è la casa di tutti gli artisti e con l’ Istituto Grenoble promuove la cultura francese a Napoli e quella napoletana di valenza mondiale nelle Sedi consolari di altri paesi. Nel prossimo novembre saranno ospiti quattro scrittori francesi e si svolger  il Festival del Giallo. Prima dell’intervento della Donadio è stato proiettato un video di Francesco Vaccaro.
Poche immagini ma dense di emozioni. In primo piano per un paio di minuti funi di acciaio che tirano su ancore e ponte elevatore. Solo queste con lo stridore dei cavi su grandi ruote. una nave da carico e per passeggeri che salpa. A seguire, nel buio, una voce di emigrante ricorda la sua infanzia genitori povert  paese che abbandona alla ricerca di realizzare altrove la propria vita e la propria creativit . Si alternano sul palco quattro giovani attori nella foto, in basso, con Cristina Donadio).
Laura Pagliara legge “Finisterre” di Svia Plath. Antonio Parascandolo brani del “Satiricon” di Petronio. Raffaele Ausiello “Parabola” di Wislava Szymborska. Roberta Frascati “Aurora” di Friedrich Nietzsche. Tutti bravi professionisti nel trovare toni giusti nell’interpretazione. Della Frascati ricordo “sporte e nummere e caurare ‘e stelle” commedia brillante scritta da lei e interpretata nel ruolo di Pupetta regia di Angelo Serio da me commentata su queste pagine.
Prossimi appuntamenti sul tema “Naufragi”. Mercoled 29 alle 16 alla Biblioteca Nazionale “naufragi nel deserto” con il gruppo American Literature Reading condotto da Gary Rasnick presenta letture tratte da Blood Meridian di Cormac McCarthy. All’Istituto Nea Zetesis alle ore 17 Naufragi esistenziali con Mario Mastropaolo e Giovanni Casertano. Al Grenoble alle 18 incontro con Serena Gaudino e il suo libro “Antigone a Scampia”. Al Pan alle 19 Maurizio De Giovanni. Gioved, 17,30, Marino Sinibaldi in”Oltre i naufragi?” “Tragicomici naufragi” con Massimo Andrei. Venerd ore 10 incontro con le scuole alla Villa Pignatelli e letture di alcuni studenti. Al PAN ore 18 incontro con Nicola Lagioia e Luigi Lo Cascio.

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www.avocealta.net

avocealta@virgilio.it

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