Rinasce la Madonna di Costantinopoli. Nella chiesa dell’Immacolata dell’Universit  Suor Orsola Benincasa. La storia di un restauro che si pensava quasi impossibile sar  presentata proprio nella chiesa domani mattina alle 10 (gioved 18 dicembre).
Era il 2006 quando furono avviati i primi interventi urgenti di “conservazione” della grande tavola della Madonna di Costantinopoli, la pala laterale dell’altare maggiore della Chiesa dell’Immacolata, uno dei gioielli del patrimonio artistico dell’antica cittadella monastica di Suor Orsola Benincasa. L’operazione appariva molto complicata. La pala della Madonna di Costantinopoli, dipinta da Giovanni Antonio D’Amato nel primo decennio del Seicento ha misure mastodontiche è una tavola in legno di pioppo che misura più di due metri di base e oltre tre metri d’altezza, ha uno spessore di circa cinque centimetri, ed è il risultato della composizione di sei tavole, quattro centrali e due laterali.
A raccontare ai presenti la vicenda sar  Annadele Aprile, direttore dei Laboratori di Restauro dei dipinti su tela dell’Universit  Suor Orsola Benincasa e da oltre vent’anni “custode” della conservazione e del restauro del patrimonio artistico dell’Ente Morale Suor Orsola Benincasa quattro musei, tre chiese, numerosi giardini, una pinacoteca, biblioteche antiquarie, archivi storici, collezioni di sete, di spartiti musicali e di stampe.
Oltre al rettore Luciano D’Alessandro, interverrano Piero Craveri, , Fabrizio Vona, Pierluigi Leone de Castris, Giancarlo Fatigati, e l’quipe dei restauratori dei dipinti del Suor Orsola con Patrizia Irena Somma e Ferdinando Calogero e il giovane Manuel Milano, laureando in Restauro dei Beni Culturali con una tesi su questo lavoro di restauro.

Nelle foto, l’opera prima e dopo il restauro

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