Napoli ancora una volta palcoscenico privilegiato dell’expo dedicata al tattoo. Si è conclusa, con un bilancio positivo l’undicesima edizione della convention internazionale dedicata alla body art, ospitata dagli spazi della mostra D’Oltremare dal 30 maggio al 1 giugno. Un finale per niente scontato quello dell’evento organizzato da “Friz Tattoo” e “Costattoo”, che nasce dalla voglia di offrire ai visitatori più di un luogo in cui incontrare professionisti del settore, ma una tre giorni “back in time”. Novit  dell’undicesima edizione oltre allo spazio offerto alle associazioni “Mattia Fagnoni Onlus” e “Sea Shepherd” è la collaborazione con “Circ’ Arena” spazio dedicato al “Nuovo Circo”, che ha permesso all’expo di approfondire l’aspetto culturale ed estetico del mondo legato al tatuaggio.
Non solo circensi professionisti, ma contest tra chi circense lo è diventato per 3 giorni. Un approccio totale, come testimonia l’Associazione “Swinging’ Napoli”, che accompagnata dalla band “Avviso di Sfratto”, ha curato – come racconta Irene Vecchia, maestra della scuola di ballo del centro storico e di Petraio il lato estetico della manifestazione. ” Al tattoo siamo prima di tutto legati continua per una questione storica e cronologica che oggi è diventata anche estetica”.
Non c’è da stupirsi. Quello del tatuaggio è un mercato in crescita e aperto a nuove sperimentazioni. Lo testimonia bene la storia congiunta del kustom painter, Ivan Motta e del tattoo artist Nando Esposito “Pubblicizziamo la Abart grazie all’aerografia”. Spiegano che questa tecnica, alternativa all’acquerello, utilizza una penna che vaporizza il colore tramite aria compressa, arrivando a sfumature quasi impercettibili, che rendono i volumi quanto più realistici possibile, utilizzando una vera e propria tela umana.
Una tecnica che aiuta lo sviluppo della body art, come testimonia Nando Esposito, tatuatore napoletano con una carriera di 12 anni alle spalle. “Siamo zingari dell’arte, non abbiamo uno studio e viaggiamo in tutta Europa unendo le due arti. L’aerografia può aiutare lo sviluppo del tatuaggio e viceversa, bisogna esser pronti a miscelare le arti”.
Ecco che tra i tatuatori d’eccezione tra cui quest’anno spiccano i nomi di Gipi Rondinella e l’olandese Bill Loika spuntano scuole e corsi di specializzazione per principianti e tatuatori professionisti. Oltre l’ormai affermato “Centro Chiaia”, che vanta ben 20 tatuatori professionisti presenti all’expo grazie al suo corso per “tatuatore, piercing ed estetista”, spunta la vera novit  la Scuola Internazionale di Comix. La loro offerta, su base triennale e con la novit  del corso specialistico annuale presentato proprio tra gli stand dell’expo, offre dei veri e propri corsi di studio per tatuatori partendo dal disegno manuale. “Il tattoo è un’arte figurativa che nasce dal disegno e dalla creativit  degli autori. un’espressione artistica. Si parte dalle basi del disegno manuale, con ovviamente delle specialistiche in disegno digitale, ma i tatuaggi sono dei mezzi espressivi che per essere realizzati necessitano di strumenti. Ma alla base c’è sempre il segno”.
Un approccio che sembra rimandare alla sezione “artexpo”. Il tatuaggio è una storia raccontata dalle mani di un artista, che l’expo quest’anno ha affidato all’esposizione “Alter Ego” – curata da Elena Di Legge e Francesco Petrosino dello Studioventuno & Art Gallery di Salerno e a “Plurale, Femminile” di Group Show con il contributo critico di Carlo Di Legge. Un mondo in espansione con obiettivi chiari uscire dalla nicchia per aprirsi a realt  diverse tra loro.
Sfida vinta, almeno in parte, grazie all’undicesima edizione napoletana, che ha visto protagonisti non solo esperti del settore e appassionati, ma anche famiglie e chi al tatuaggio è avverso. Qualora la tre giorni di expo non fosse bastata, il sito passionetattoo.it è pronto ad abbattere ogni pregiudizio. “Abbiamo messo su questo portale un annetto fa, e in breve tempo siamo diventati leader del settore, con quattromila cinquemila visitatori al giorno. Ogni tatuatore ha la possibilit  di creare un minisito sulla nostra piattaforma, con biografia, storia della studio e una piccola mappa interattiva di dove si trova per avere un contatto diretto con la clientela. Abbiamo costruito una fitta rete tra tatuatori e appassionati, e puntiamo ad affiancarci a un gruppo d’acquisto per proporre un’offerta scontistica ancora più vantaggiosa per i nostri clienti”.
L’idea è nata da tre soci con una piattaforma di web marketing e CEO, che sfruttasse la mancanza di siti monotematici dedicati alle aree più disparate. “Non vogliamo anticipare nulla, raccontano, ma nella nostra orbita ci sono gi  delle scuole per tatuatori pronte a entrare nel sito. La scaramanzia, però, non è mai troppa”.

Per saperne di più
passionetattoo.it

Nelle foto, immagini dall’ultima convention napoletana

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