La paura è passata. Per chi temeva che il Napoli Teatro Festival Italia chiudesse i battenti arrivano le rassicurazioni di Caterina Miraglia, presidente Fondazione Campania dei festival e Luca De Fusco, direttore artistico della kermesse “Noi ci siamo”.

E ci sono in due parti, dal 26 giugno al 16 luglio e dal 27 settembre al 7 ottobre. “In meno di sessanta giorni abbiamo dovuto mettere su il cartellone, abbiamo battuto i record di velocit  nel farlo” scherza De Fusco.

Uno sforzo notevole, in un periodo di crisi. Crisi che si riflette anche sul budget della kermesse, stimato in 4 milioni e mezzo di euro, ma ridotto a un terzo rispetto alla precedente edizione.

Precedente edizione da cui la Miraglia prende le distanze “La nostra non rappresenta un’appropriazione indebita della regione Campania, ma l’attenzione e la voglia di tenere in vita un’istituzione dalla grossa valenza e incidenza culturale. Abbiamo voluto valutare se, con esigue risorse, fosse possibile continuare il percorso, in modo maggiormente virtuoso”. Ed è cos che si è giunti all’avvento di un nuovo Napoli Teatro Festival, nato dalla voglia di De Fusco “di portare avanti una kermesse, a condizioni svantaggiate economicamente, ma non culturalmente”. Ma per far si che tutto funzioni al meglio è necessario il sostegno dei cittadini, da tradursi in una “partecipazione attiva e pagante”.

“Dovevamo salvare il festival e questo luogo, il Real albergo dei poveri. Con la speranza di preservare e migliorare il tutto” spiega De Fusco, che continua “Il diktat è “cambiamento”. Il teatro ha tre grandi tradizioni attoriali inglese, russa e napoletana. E noi vogliamo creare innesti su questo triangolo. Sperimentare. Provare, per esempio, a mettere in scena un Viviani, con attori napoletani e un regista argentino. Vogliamo che ci siano un gran numero di spettacoli nati a Napoli, con una forza e un carattere internazionale”.
L’altro punto forte del festival vuole essere la riappropriazione degli spazi. “Far conoscere luoghi poco noti della citt , attraverso le rappresentazioni teatrali”. Ed ecco che “La tana” di Kafka, firmata da Mascia Musy, sar  rappresentata nelle catacombe di San Gennaro e “Otello e Jago, viaggio in mare” andr  in scena a bordo di una barca a vela con la regia della napoletana Antonella Monetti.

I numeri di quest’anno parlano di 27 spettacoli tra giugno e luglio per un totale di 119 repliche, 5 titoli in cartellone tra settembre e ottobre per un totale di 12 repliche. In tutto 32 spettacoli per un totale di 131 repliche. Oltre a uno spettacolo a sorpresa. In attesa di un prossimo anno con, anticipa De Fusco “un festival più importante e un pochino più meditato”.

Per saperne di più
www.teatrofestivalitalia.it

In foto, il logo della kermesse. In basso, Otello

LA NOTIZIA – SANGUE E ARENA A POZZUOLI

La storia del passato e la cronaca del presente rivivono nei racconti interpretati da un personaggio senza tempo che il pubblico di adulti e bambini dagli 8 anni potr  incontrare domenica 1 maggio 2011 all’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli (NA) nell’ambito della visita con spettacolo con inizio alle ore 10.00 dal titolo “SANGUE E ARENA” a cura del Teatro Stabile d’innovazione ragazzi Le Nuvole di Napoli e Pierreci Codess Coopcultura.

“Un gioco crudele ma di grande successo presso il pubblico quello che si svolgeva all’interno dell’anfiteatro al tempo dei romani che ha suscitato in me, in noi Nuvole, una riflessione su ciò che c’era dietro questo intrattenimento uomini resi schiavi per divertimento” cos introduce l’evento Fabio Cocifoglia, che ha curato i testi e la messa in scena degli interventi teatrali inseriti nella visita spettacolo, e continua “Da l abbiamo creduto che il percorso guidato in questo sito potesse essere l’occasione giusta per affrontare con i ragazzi alcune storie di uomini che hanno vissuto o vivono in condizione di schiavitù.” Ad Enzo Musicò è stata cos affidata l’interpretazione del racconto delle gesta e delle sofferenze dei gladiatori, tra cui il noto Spartaco, dell’incontro di Androclo con il “suo” leone, per finire con quella della vicenda del piccolo Iqbal Masih. Ci sar  occasione per emozionarsi non senza affrontare e conoscere con razionalit  gli strumenti che pure esistono dal 1948 a difesa di tutti i soprusi contro ogni essere umano la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Con il pubblico saranno, dunque, recitati i primi cinque articoli di questo documento, cos semplici nella loro essenzialit  eppure cos semplicemente ancora inascoltati da grandi e piccole potenze, sorde ai più elementari diritti umani.

L’evento è realizzato in collaborazione con Pierreci Codess Coopcultura ed in particolare con gli archeologi che accompagneranno il pubblico nei meandri del sito per svelare le abitudini di vita di gladiatori ed animali negli attimi che precedevano il loro ingresso sull’arena prima            6                 è« « del momento fatidico che avrebbe deciso della loro morte o della loro sopravvivenza.

Per partecipare all’attivit  occorre obbligatoriamente la prenotazione che potr  essere effettuata contattando gli uffici Le Nuvole dalle 9.00 alle 17.00 entro venerd 29 aprile 2011 allo 081.239.5653/5666 oppure all’indirizzo di posta elettronica info@lenuvole.com.

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