Cento anni di vita e mille peripezie. Da proiezioni a luci rosse e spettacolarizzazioni, per lo meno a livello semantico, fasciste, non sembrano aver ancora disegnato la parola fine sul destino del teatro Trianòn. Luogo del popolo, il teatro -come lo stesso fruitore- si rinnova, si dimena e rifiuta la sua fine, presentandosi nuovamente al pubblico nonostante il periodo di crisi recentemente affrontato. Ciò avviene proprio nel mese del centenario dalla fondazione , con la rassegna “Mo’ vene Natale” a partire dal 4 dicembre, in collaborazione con l’Universit  Suor Orsola Benincasa.
L’evento si compone di tre spettacoli, Il primo “Passione Tour”, in programma dal 4 all ’11 dicembre, trae il suo nome dal quasi omonimo lungometraggio del regista statunitense John Turturro, e sulla scia di quest’ultimo traccia un percorso attraverso la tradizione della cultura musicale partenopea e della sua continua mutazione in ordine alla Napoli contemporanea.
Lo spettacolo nasce da un’idea Federico Vacalebre in collaborazione con Arealive di Luca Nottola e vedr  la partecipazione di artisti napoletani e non come Peppe Barra, James Senese, Pietra Montecorvino e Raiz & Almamegretta, Misia, Gennaro Cosmo Parlato, M’Barka, Ben Taleb e Spakka Neapolis .
Contemporaneamente nel foyer del Trianòn ha luogo la mostra fotografica “Napoli cover”. Protagonisti e storie del sound partenopeo nelle immagini di Pino Miraglia.
Si prosegue il 16 con lo spettacolo “Aria di Napoli” con repliche fino al 18 dicembre, musical antologico della canzone napoletana, prodotto da Teatro Più in collaborazione con il Trianon, ideato da Massimo Abate, Francesco Caccavale e Rino Alfieri.
Si chiude in bellezza il 25 con un classico del teatro napoletano “La cantata dei Pastori” con Peppe Barra. Scritta verso la fine del 1600 dal drammaturgo gesuita Andrea Perrucci , ‘opera sintetizza e esprime la forza della creativit  dell’arte teatrale napoletana. Rinnovatasi di continuo fino a arrivare a noi completamente trasformata, la cantata d  vita a un presepe sociale composto dalle differenti umanit  della citt , conservando una stratificazione del linguaggio e una dinamicit  che lo ha portato a adattarsi attraverso i secoli alle esigenze ed alla complessit  del popolo napoletano.

Orari botteghino Teatro Trianon
dal lun. alla dom.
Mattina 10 – 13,30
Pomeriggio 16 – 19,30

Tel 081-2258285
Per saperne di più
www.teatrotrianon.org

In foto, Gennaro Cosmo Parlato e, in basso, Peppe Barra

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