Domenica sera al museo tra teatro e musica. Il 19 novembre, alle 19.30.  Apertura straordinaria serale con una speciale visita guidata alla sezione teatrale e un concerto dedicato alla musica napoletana dal Seicento all’Ottocento.
Recentemente riallestita, poterte ammirare dipinti, sculture, disegni, stampe, fotografie e cimeli, prevalentemente ottocenteschi, che raccontano  i  temi della scenografia napoletana della prima metà dell’Ottocento, gli aspetti della vicenda architettonica del Teatro San Carlo e della stagione di Petito al Teatro San Carlino ma anche un prezioso repertorio della gestualità teatrale e dei costumi popolari partenopei della metà del XIX secolo.
Una saletta raccoglie dipinti, sculture e foto di scena sulla centrale figura di Raffaele Viviani, drammaturgo e interprete del ‘900 e, a seguito del recente riallestimento, grazie anche alla donazione di opere della  collezione di Stelio e Marinetta Di Bello, una nuova sala è dedicata a Pulcinella, alla sua tradizione iconografica attraverso i secoli e alla diffusione della maschera partenopea nel costume.
Seguirà alle 20.30, nel Refettorio della Certosa, un appuntamento speciale della rassegna musicale Napoli canta la sua storia, la chitarra e la voce di Fulvio de Innocentiis, accompagnato dal mandolino del maestro Angelo Vacca, presenteranno una selezione di brani di musica napoletana dal ‘600 all’800, ravvivata da racconti e aneddoti sugli autori e sulla storia della città.  La rassegna è sostenuta dall’Associazione Amici di Capodimonte. La partecipazione è con il biglietto di ingresso ridotto (3 euro) al Museo.
Nella foto, particolare del manifesto teatrale di Giuseppe Romito

 

 

 

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