Il progetto mira alla riqualificazione fisica e culturale di Piazza Mercato, luogo storico della citt  di Napoli, poco distante dal porto e che attualmente versa in uno stato di degrado lontano dai fasti del passato. Da qui la necessit  di inserire un elemento capace di porsi come “magnete urbano”, in grado di ricucire le connessioni, oggi lacerate, tra questo luogo e la sua storia, tra i cittadini e questo luogo, tra i turisti che passano per la piazza una volta sbarcati nel porto e Napoli. L’intervento inserisce una piattaforma multimediale nel cuore della piazza, poggiata sulla vincolata pavimentazione in basalto esistente. Questa piattaforma si pone come luogo di interazione attraverso 5 “video wall” che “dialogano” con gli utenti offrendo loro diverse possibilit  di intrattenimento, gioco ed informazioni sulla storia e sulle emergenze architettoniche che circondano la piazza.
Da segnalare che uno dei video muri è una biblioteca virtuale di patterns attraverso la quale il pubblico può scegliere la texture che vorrebbe vedere apparire sulla piazza per un tempo prestabilito. La sequenza di colori dei patterns, prodotta da led e proiettori posti al di sotto della pavimentazione e all’interno degli arredi, è, tuttavia, stabilita da una serie di sensori ambientali che trasmettono le informazioni captate dallo spazio esterno al programma preposto al governo generale del sistema. Il risultato complessivo che ne deriva è una architettura che si pone come commistione fra opera della natura e opera della tecnologia.
La piazza, di notte, diventa luogo della memoria storica con la comparsa di un lettering luminoso che cristallizza le frasi con cui Masaniello, nato in uno dei vicoli che circondano la piazza, incitava il popolo contro l’iniqua politica, economica e sociale del governo spagnolo nella rivoluzione del 1647 “Mora ‘O Malgoverno”, “Tu Ti Ricordi, Popolo Mio, Come Eri Ridotto?”, “Vuie Primme Eravate Munnezza e Mò Site Libbere. Io Vaggio Fatto Libbere”.
A tre grandi pensiline è affidato il compito di creare un’ampia zona d’ombra, evitando alberature che, storicamente, non sono mai state presenti in piazza.
La pavimentazione, le pensiline, le sedute sono rivestite in lastre di Corian antiscivolo traslucido, realizzate con materiali riciclati e componenti bio-based ambientalmente sostenibili, che permettono alle sottostanti luci di diffondersi in modo omogeneo. In corrispondenza delle zone di maggior calpestio sono inserite all’interno della pavimentazione delle particolari “mattonelle energetiche” in grado di convertire in energia elettrica l’energia cinetica e di accumularla, in modo da poter autoalimentare il sistema rendendolo ecosostenibile e consentendo un notevole contenimento dei costi di gestione. L’intensit  della luce emessa dalla piattaforma, inoltre, si affievolisce se i sensori non captano alcun movimento, permettendo risparmio energetico.

TU TI RICORDI POPOLO MIO COM’ ERI RIDOTTO?
V. De Luce- P. Di Martino- M. Lebro

In foto, immagini del progetto vincitore

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