Diplomata o laureata, trentacinque-quarantenne, residente al Centro-Sud e fino a ieri impiegata o quadro in un’azienda, spesso casalinga. E’ questo l’identikit della neo-imprenditrice che emerge dall’indagine di Unioncamere sulle "vere” nuove imprese costituite lo scorso anno. Le donne si rimboccano le mani e proprio a Napoli, fino al 5 dicembre, è possibile presentare domanda di partecipazione al bando del Comune di Napoli “VivaioDonna”, che intende promuovere l’occupazione e sostenere la creazione d’imprese femminili nel settore della moda e dell’artigianato. Il progetto rientra in un piano di intervento più ampio dell’assessorato al lavoro e alle attivit  produttive Programma Donne per lo sviluppo Urbano. Fiore all’occhiello dell’iniziativa sono i partners Cidis onlus, Carlo Borgomeo & Co., Theorema, Studio Come.

Si cercano quindi talenti femminili
donne con abilit  artigianali (dalla tradizione campana e mediterranea o altro tipo di abilit  …) e/o nel campo della moda (creazione di gioielli, sartoria, ricami, borse, scarpe, accessori moda e di design, …) che vogliono trovare uno spazio dove poter crescere, acquisire competenze manageriali per trasformare la propria idea e la propria creazione in un progetto di impresa oppure, se hanno gi  un’impresa, promuoverla, consolidarla e renderla più competitiva sul mercato. I requisiti di accesso sono residenza a Napoli da almeno sei mesi e la maggiore et , ma per saperne di più il consiglio è partecipare agli open days i prossimi 2 e 4 dicembre con tre appuntamenti ciascuno ore 10.30, 15.00 e 18.00. Ci si iscrive inviando una mail a info@vivaiodonna.it oppure telefonando al numero 081.5647172.
La partecipazione è a carattere gratuito e senza alcun impegno di partecipazione al progetto. Per maggiori informazioni c’è la pagina Facebook Vivaio Donna e il sito web www.vivaiodonna.it.

Gli open days non hanno solo una funzione informativa ma sono anche un primo assaggio di ciò che sar  offerto alle partecipanti consulenza da esperti di settore, una sede con postazioni ufficio, e ludoteca, fablab con stampante 3D, supporto per l’accesso al credito, networking con imprese avviate e formulazione di un percorso imprenditoriale su misura.In più, il fondamentale momento di incontro e scambio, nonch di organizzazione delle idee e del lavoro, per scoprire che lavorare in gruppo genera idee e innesca processi di collaborazione virtuosi. Anarchici e individualisti, i napoletani, spesso non riescono a mettere a frutto i propri progetti, a trasformare intuizioni brillanti in impresa, restando piccoli e spesso rinunciando. Mancano la tradizione e la rete imprenditoriale, i soggetti operano in entropia, incontrandosi, scontrandosi e raramente coordinandosi.
Vivaio Donna è un antidoto al caos, un’occasione da cogliere al volo, per spiccare il volo.

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