L’isola verde e le scosse della terra. Giuseppe Luongo e Elena Cubellis presentano venerdì 16 marzo alle 17.30 il volume History of Ischian earthquakes (ed. Bibliopolis) alla Feltrinelli di piazza dei martiri (Napoli). Con gli autori intervengono: Francesca Bianco (direttrice dell’ Osservatorio Vesuviano- Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ),  Edoardo Cosenza (professore di Tecnica delle Costruzioni della Federico II e presidente dell’ordine degli ingegneri di Napoli), Roberto Scandone (già Professore Ordinario di Fisica del Vulcanismo dell’ Università degli Studi Roma Tre). Coordina, Pietro Greco, giornalista scientifico.
Il libro descrive l’attività sismica di Ischia dalla colonizzazione greca dell’Isola fino al 1883, con un addendum sul terremoto del 21 agosto 2017.  Al catalogo dettagliato dei terremoti si accompagna l’interpretazione del meccanismo che ha generato i sismi di maggiore energia, ottenuta utilizzando prevalentemente i risultati dell’analisi del terremoto del 28 luglio 1883 e le conoscenze dei processi geodinamici, tettonici e strutturali relativi all’isola d’Ischia e all’area circostante. Una discussione sulla superficialità degli eventi e un modello concettuale sulla genesi dei terremoti, contribuiscono alla discussione scientifica sulla valutazione della pericolosità sismica dell’area.
Luongo, professore emerito di fisica del vulcanismo dell’Università Federico II, già direttore dell’Osservatorio vesuviano, è assessore alla cultura e alla protezione civile del Comune di Bacoli. Cubellis è ricercatrice geofisico dell’Osservatorio Vesuviano, sezione di Napoli dell’Ingv.

 

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