Piatto come un lago all’alba, sfumato d’arancione al tramonto, minaccioso in tempesta, rassicurante se tranquillo. Il mare incanta e ispira, identifica anche se è in continuo cambiamento, mai uguale a se stesso non si fa imprigionare in una definizione. ” non è” nello stesso istante, come recita il titolo della personale di Aldo Zanetti, dal 10 maggio ospite della Galleria Mediterranea di Napoli (inaugurazione ore 18), a cura di Violetta Luongo.

Venti opere di varie dimensioni, tavole e tele in acrilico che raccontano l’acqua, scenari sempre diversi, espressione figurativa nel cui ventre cresce l’astrazione e si nutre il dubbio che lo spettacolo ai nostri occhi sia solo una parte della verit . Le immagini a noi familiari rievocano profumi e suoni di una vita, spiega la curatrice ” una mostra “circolare”, nel senso che è dominata dal cerchio Zanetti, dalla natura metamorfa e ingannevole ci accompagna in un viaggio del quale non si conosce l’inizio ma si scorge la fine, uno sposalizio c’è, è evidente. Le due anime dell’artista a un punto convergono, si fondono insieme in un lungo abbraccio tra due sposi, due cerchi, diventano un ovale”.

La mostra è accompagnata da una breve pubblicazione con interventi della curatrice, di Donatella Gallone e Gilberto Marselli. Gallone descrive la suggestione dell’artista “Il pittore amava il mare perch aveva l’istinto forte dei bambini. Capace di esprimersi nel libero orgoglio del pensiero. Schietto, sincero e generoso, il mare accoglieva gli amici e respingeva i traditori che ignoravano i suoi sentimenti. E, mentre cos rifletteva, il pittore gli fece una promessa non avrebbe mai smesso di ascoltare i segreti di quella voce. Immersi nell’infinito”.
Marselli cos lo racconta “Ogni volta che l’ho incontrato, ho sempre avuta la sensazione di non poter ignorare che il suo preferito modo di esprimersi era il pennello cos, le sue parole, idealmente trasformatesi in colori speciali, mi hanno costretto a registrarle come messaggi carichi di contenuto. E ciò anche se, nel tempo, certi atteggiamenti più esasperati, certe reazioni al mondo e, nello specifico, alla nostra condizione umana si sono venute parzialmente a mitigare”.

Intervengono Gilberto Antonio Marselli e Aniello Montano, sar  presente l’artista. La mostra potr  essere visitata fino al 29 maggio, la Galleria Mediterranea è in via Carlo De Cesare 60.

Nelle immagini, alcune delle opere in mostra

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