Alla ricerca dell’agente perduto. Si intitola così il libro pubblicato dall’editrice Giannini che il giornalista Francesco Bellofatto presenta martedì 4 novembre alle 18 alla libreria Feltrinelli di Piazza dei Martiri (Napoli).
All’incontro con l’autore partecipano: Giovanni d’Elia, Antonio Fiore giornalista, Michelangelo Iossa coordinati da Tiuna Notarbartolo. Letture a cure dell’attrice Benedetta Bottino.
Il testo attraversa un’inedita connessione tra un monumento della letteratura francese, Marcel Proust e Ian Fleming, l’autore che ha inventato uno dei personaggi più famosi della scrittura e della cinematografia mondiale: James Bond, l’agente “007”.
Bellofatto traccia un ponte originale tra due universi apparentemente lontanissimi, proponendo un confronto colto, ironico e sorprendente tra il papà della “Recherche” e l’uomo con licenza di uccidere.
Mediante una interpretazione simbolica e psicologica della saga cinematografica di James Bond – in particolare quella interpretata da Daniel Craig – Bellofatto individua rimandi proustiani, freudiani e nietzschiani che rivelano la profonda stratificazione culturale del mito di 007.
Giornalista professionista, presidente della commissione cultura dell’ordine dei giornalisti della Campania, docente universitario, esperto di comunicazione culturali, Bellofatto ha diretto redazioni, emittenti, festival e uffici stampa. Scrive per le riviste de Il Sole 24 Ore, fa parte del coordinamento dei comunicatori della cultura (3C), ha scritto il saggio Bondology, dedicato all’immaginario di James Bond e altri studi sull’economia della cultura e le dinamiche sociali.

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