Mani, occhi, volti dei passanti dipinti sui marciapiedi. Le relazioni umane secondo Guido Palmadessa street artist argentino, tra i più famosi al mondo. Che si è messo all’opera per realizzare graffiti a pavimento in giro (foto), tra le strade di Napoli. Prima tappa, via Duomo, dove ha realizzato una gigantesca mano colorata a rappresentare il contatto fisico, un invito a vivere e a recuperare il rapporto con le persone, a ritrovare la vicinanza.
Spiega l’artista: «Abbiamo scelto la mano come prima immagine da dipingere – ha spiegato anche per la gestualità tipica e bella che hanno i Napoletani».
Il progetto si intitola “Cultural ADVERTising” e fa parte della campagna “floor art advertising” ideata dall’architetto e muralista Noemi Verdoliva, per annunciare in modo creativo la mostra “Sedimenti. Ciò che resta non è immobile” di Palmadessa, in programma dal 5 novembre a Palazzo Ricca sede della Fondazione Banco Napoli, sostenitrice dell’operazione.
L’esposizione, come i graffiti che stanno invadendo i marciapiedi della città, ripercorre la ricerca dell’autore come indagatore delle connessioni interpersonali. Ritratti accidentali che catturano momenti intimi in uno stato di continua trasformazione, mettendo in discussione l’idea della pittura come qualcosa di fisso, come se l’immagine stessa resistesse alla propria immobilità.
Prossime tappe: domani in Via Toledo, all’uscita della metropolitana, dalle 10 alle 13, in Via Partenope nei pressi dell’Hotel Royal Continental dalle 14 alle 16:30, in via Scarlatti all’incrocio con via Luca Giordano dalle 17 alle 19. La campagna di graffiti si chiude sabato 4 ottobre con una live performance in Piazza Trieste e Trento, nei pressi del Gambrinus dalle 10:30 alle 12:30.

Graffiti/ Argentine artist Guido Palmadessa paints human relationships on the pavements of Naples
Hands, eyes, faces of passers-by painted on the pavements. Human relationships according to Guido Palmadessa, one of the world’s most famous Argentine street artists. He started working on graffiti on the pavements around the streets of Naples. First stop, Via Duomo, where he created a giant coloured hand to represent physical contact, an invitation to live and rebuild relationships with people, to rediscover closeness.
The artist explains: “We chose the hand as the first image to paint, also because of the typical and beautiful gestures of the Neapolitans”.
The project is entitled “Cultural ADVERTising” and is part of the “floor art advertising” campaign conceived by architect and muralist Noemi Verdoliva to creatively announce Palmadessa’s exhibition “Sedimenti. Ciò che resta non è immobile” (Sediments. What remains is not immobile), scheduled from the 5th of November at Palazzo Ricca, headquarters of the Banco Napoli Foundation, which is supporting the operation.
The exhibition, like the graffiti that is invading the city’s pavements, traces the author’s research as an investigator of interpersonal connections. Accidental portraits that capture intimate moments in a state of constant transformation, questioning the idea of painting as something fixed, as if the image itself resisted its own immobility.
Next stops: tomorrow in Via Toledo, at the underground exit, from 10:00 to 13:00, in Via Partenope near the Hotel Royal Continental from 14:00 to 16:30, and in Via Scarlatti at the intersection with Via Luca Giordano from 17:00 to 19:00. The graffiti campaign ends on Saturday the 4th of October with a live performance in Piazza Trieste e Trento, near the Gambrinus, from 10:30 a.m. to 12:30 p.m.