Evento al Teatro Mercadante di Napoli per i sessant’anni di carriera di Angela Luce. Teatro strapieno presenti nomi dell’arte, della cultura e spettacolo, Annamaria Ackerman, Cristiano Malgioglio, Leopoldo Mastelloni, Bruno Lanza, Giacomo Rizzo, Luigi Necco, Pino Strabioli, Marina Confalone, tanti sarebbero da citare, ma anche una fetta di napoletani è accorsa per omaggiare una delle più autorevoli voci della canzone partenopea.
“Canta cu L’uocchie e ‘a voce, Angela Luce”… Eduardo De Filippo
Un’artista che ci ha rappresentati con la sua voce, con le sue interpretazioni sia al cinema che a teatro. Il sipario si apre, il pubblico l’accoglie in piedi, con un interminabile applauso. Lei, di oro e di nero vestita, visibilmente emozionata intona “Era de Maggio”.
“Angel, cantami una canzone, voglio putè senti addore e Napule”… Totò
Poi racconta le sua emozione e canta, canta, anche quando cita le sue poesie sembra che canti e la sua voce, che all’inizio non nasconde una forte emozione, diventa sempre più calda, diventa una maschera di colori colorati, ci regala spesso il suo profilo mentre Marco Zurzolo l’accompagna con il suo sax in una particolare versione di “Bammenella”.
“Angela Luce… Grande fra i grandi"… Amalia Rodriguez
E ancora il pubblico impazzisce per l’indimenticabile cavallo di battaglia della mirabile interprete del sentimento popolare partenopeo. Angela Luce illumina il palcoscenico e il pubblico del Mercadante. Omaggio al grande Totò con “Malafemmena” , omaggio all’indimenticabile Edith Piaf con “La vie en rose”, interrotta più volte dal pubblico con generosi applausi.
“Angela Luce attrice bella, brava intelligente che ora ha dato la sua voce alla voce di Napoli, con grande felicit “… Pier Paolo Pasolini
Lei si concede regalando gestualit , eleganza e non poteva non finire il suo show con “Ipocrisia” dove l’attrice, cantante, interprete inimitabile d  tutta se stessa.
Angela Luce canta le canzoni di grandi poeti e musicisti dell’epoca d’oro della canzone napoletana con il ssuo canto dolce, delicato e la sua passione”… Vittorio de Sica
L’assessore alla cultura Antonella di Nocera regala una targa alla nostra bellissima Angela, Napoli attraverso le istituzioni ringrazia, la platea si illumina e l’artista concede un ultimo bis cantando a cappella e senza microfono “O sole mio”. Napoli saluta con uno scrosciante interminabile applauso Angela Luce
“Signora Luce mi farebbe un regalo? Mi canta Bammenella? Ho avuto modo di ascoltarla nella commedia “Napoli notte e giorno” e sono rimasto letteralmente rapito dalla sua magnifica interpretazione. La prego mi faccia rivivere quella grande magia…. Luchino Visconti

In foto, Angela Luce

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