“Angeli in cerca di un sorriso”. Una mostra (collettiva) per celebrare i 70 anni della nascita e i 10 dalla scomparsa di Pino Daniele. L’esposizione a cura di Giovanni D’Alessandro si è inaugurata ieri nella galleria Fatti d’arte di Aversa (in piazza Bernini 21) e resterà aperta fino al 22 settembre.
Espongono: ARMSX, Ciro D’Alessio, Etimoincerto, Daniele Fortuna, Clelia Lebouef, Carmine Luino, Vincenzo Mascoli, Luigi Massa, Nicola Masuottolo, Gennaro Regina, Massimo Sirelli.
Ogni artista, con la propria tecnica, visione e sensibilità rende omaggio all’icona musicale e da fan ne sottolinea con malinconia l’assenza; in questa esposizione ogni contributo artistico partecipa come un piccolo sampietrino alla ricostruzione di quel basolato che la modernità vorrebbe cancellare, proprio quel lastrico dove Pino ha fatto le corse nel “carruocciolo”, dove ha imparato a sognare e suonare.
Mai artista in Italia si è identificato così fortemente nella sua città conoscendone luci ed ombre come ad esempio in “Napule è”, visione di chi ha lucidità e canta i problemi della sua terra, prigioniera di un passato glorioso e di un presente grigio.
E ancora così vigorosamente connesso alla sua generazione come nel brano “Je so pazzo”, inno generazionale di ribellione e libertà individuale contro l’autorità e le convenzioni sociali: la “pazzia” qui non è clinica, ma uno strumento di protesta per rivendicare la libertà di pensiero e di espressione, prendendo spunto dalla figura storica di Masaniello, il rivoluzionario napoletano.
Ogni opera esposta è frutto di un processo creativo e espressivo specifico di ogni singolo artista; troverete quindi supporti e tecniche diversi come tele, papercut, sculture, carte, acrilici ed oli.
Grazie a questi linguaggi così vari, vi sembrerà di percorrere una vecchia strada della città di Napoli, caotica e confusa per entrare poi nella stanza di un fan, che ha raccolto negli anni omaggi sentiti e vibranti dedicati al suo mito e coglierne così tutta la malinconia.
In copertina, Chesta primmavera di Etimoincerto
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Aversa/ Galleria fatti d’arte, “Angels in search of a smile”: a group exhibition to remember Pino Daniele
“Angels in search of a smile.” A group exhibition celebrating the 70th anniversary of Pino Daniele’s birth and 10 years since his passing. Curated by Giovanni D’Alessandro, the exhibition opened yesterday at the Fatti d’arte gallery in Aversa (at Piazza Bernini 21) and will remain open until September 22.
Exhibiting artists include: ARMSX, Ciro D’Alessio, Etimoincerto, Daniele Fortuna, Clelia Lebouef, Carmine Luino, Vincenzo Mascoli, Luigi Massa, Nicola Masuottolo, Gennaro Regina, and Massimo Sirelli.
Each artist, with their own technique, vision, and sensibility, pays homage to the musical icon and, as fans, melancholyly highlights his absence. In this exhibition, each artistic contribution contributes like a small cobblestone to the reconstruction of that paving that modernity seeks to erase, the very same pavement where Pino raced in the “carruocciolo,” where he learned to dream and play.
No artist in Italy has identified so strongly with his city, knowing its lights and shadows, as in “Napule è,” a vision of someone with clarity who sings the problems of his homeland, a prisoner of a glorious past and a gray present.
And yet so vigorously connected to his generation as in the song “Je so pazzo,” a generational anthem of rebellion and individual freedom against authority and social conventions: the “madness” here is not clinical, but a tool of protest to reclaim freedom of thought and expression, taking inspiration from the historical figure of Masaniello, the Neapolitan revolutionary.
Each work on display is the result of a creative and expressive process specific to each individual artist; therefore, you will find different media and techniques such as canvas, papercuts, sculptures, paper, acrylics, and oils.
Thanks to these varied languages, you will feel like you are walking down an old street in the city of Naples, chaotic and confused, and then entering the room of a fan, who over the years has collected heartfelt and vibrant tributes dedicated to his legend, thus capturing all his melancholy.