Primo catalogo digitale del proprio patrimonio artistico per il museo cappella Sansevero. Online da oggi: possibile accedervi sul sito ufficiale www.museosansevero.it, direttamente dal menu principale.
Prima schedatura scientifica completa del patrimonio storico e artistico della Cappella, risultato di un pluriennale progetto di ricerca coordinato da Gianluca Forgione, e realizzato con il contributo di un gruppo di studiosi specialisti del Seicento e del Settecento meridionale: Luigi Coiro, Eleonora Loiodice, Sabrina Iorio, Augusto Russo e Mariano Saggiomo.
Una tappa fondamentale nel percorso di valorizzazione scientifica e tecnologica del museo. Il progetto adotta Quire, piattaforma open-source sviluppata da Getty, già ampiamente diffusa in ambito internazionale, pensata come strumento a disposizione dei musei per la pubblicazione di cataloghi digitali sostenibili e duraturi.
Il Museo Cappella Sansevero sarà il primo in Italia a utilizzarla, grazie alla collaborazione con Haltadefinizione s.r.l., tech company di Gruppo Panini Cultura, che ha curato anche l’intera campagna fotografica in giga pixel delle statue, della volta e dei dipinti, oltre alle riprese a 360° gradi degli ambienti museali.
Il catalogo raccoglie 31 schede-saggio redatte dal gruppo di studiosi e presenta i contenuti in formato modulare e aggiornabile. La struttura del catalogo rispecchia la logica dei repertori cartacei, ma ne amplia le potenzialità grazie a una navigazione intuitiva e all’integrazione con Coosmo, digital asset manager sviluppato da Haltadefinizione, che consente l’archiviazione delle immagini in giga pixel delle opere digitalizzate e ne abilita la fruizione ad altissima risoluzione attraverso i visori di Quire.
Dal catalogo è così possibile accedere direttamente alle immagini, con una visualizzazione fluida e dettagliata. Il sistema consente inoltre di archiviare le versioni precedenti dei testi, assicurando continuità nella documentazione e trasparenza nel processo di aggiornamento.
Troverete documenti inediti e nuove attribuzioni, tra cui l’assegnazione a Michelangelo Naccherino del monumento a Paolo di Sangro e dell’Amor divino, precedentemente attribuito a Francesco Queirolo. Grazie a materiali conservati presso l’Archivio Storico Diocesano di Napoli, è stato inoltre possibile ricostruire la fase seicentesca della Cappella e analizzare la trasformazione operata da Raimondo di Sangro alla luce della sua formazione al Collegio Romano, tra il 1720 e il 1730.
Il progetto digitale permette di rendere accessibile la conoscenza anche a distanza, offrendo un ponte tra il patrimonio fisico e un pubblico sempre più ampio e diversificato.

Sansevero Chapel/ A digital catalogue to discover Prince Raimondo di Sangro’s baroque jewel
The Sansevero Chapel Museum’s first digital catalog of its artistic heritage. It’s online starting today: access it directly from the main menu on the official website www.museosansevero.it.
The first comprehensive scientific cataloging of the Chapel’s historical and artistic heritage, the result of a multi-year research project coordinated by Gianluca Forgione and developed with the contribution of a group of scholars specializing in 17th- and 18th-century Southern Italy: Luigi Coiro, Eleonora Loiodice, Sabrina Iorio, Augusto Russo, and Mariano Saggiomo.
This marks a key milestone in the museum’s scientific and technological development. The project utilizes Quire, an open-source platform developed by Getty, already widely used internationally, designed as a tool for museums to publish sustainable and long-lasting digital catalogs.
The Sansevero Chapel Museum will be the first in Italy to use it, thanks to a collaboration with Haltadefinizione s.r.l., a tech company within the Panini Cultura Group, which also oversaw the entire gigapixel photography campaign of the statues, vault, and paintings, as well as the 360° shots of the museum spaces.
The catalog includes 31 essays written by the group of scholars and presents the contents in a modular, updatable format. The catalog’s structure mirrors the logic of paper repertoires, but expands their potential thanks to intuitive navigation and integration with Coosmo, a digital asset manager developed by Haltadefinizione, which archives gigapixel images of digitized works and enables their use in ultra-high resolution through Quire viewers.
The catalog thus provides direct access to the images, with a fluid and detailed display. The system also allows for archiving previous versions of the texts, ensuring continuity of documentation and transparency in the updating process.
You will find unpublished documents and new attributions, including the attribution to Michelangelo Naccherino of the monument to Paolo di Sangro and Divine Love, previously attributed to Francesco Queirolo. Thanks to materials preserved in the Diocesan Historical Archives of Naples, it was also possible to reconstruct the 17th-century phase of the Chapel and analyze the transformation carried out by Raimondo di Sangro in light of his education at the Collegio Romano, between 1720 and 1730.
The digital project makes knowledge accessible even remotely, providing a bridge between the physical heritage and an increasingly broad and diverse audience.