Sulla strada di quello che diventerà il nuovo Papa c’è la sfida dell’intelligenza artificiale. Non è un caso che uno degli ultimi documenti bollati da Bergoglio Antiqua e Nova sia stato dedicato proprio al rapporto tra algoritmo e sensibilità individuale senza un rifiuto a priori del digitale. E la questione che si pone al centro di tutto è proprio restare umani e abitare il futuro, accogliendo l’innovazione, ma coltivando allo stesso tempo il pensiero del sé e e del mondo.

E in questa atmosfera di ettesa e interrogativi, un’iniziativa come quella organizzata dall’ associazione culturale napoletana Pentamerone (Agorà per trovarsi) merita una certa attenzione: “La Fiaba: l’utilità dell’inutile”. è il titolo del convegno che si svolgerà venerdì 17 maggio dalle 9.30 alle 13.30.
L’incontro propone un ricco programma di interventi che ci trasporta nel mondo della creatività, svelando come quelle attività che sembrano superflue perché non rispondono alla logica del profitto e del mercato in realtà sono indispensabili per accogliere un futuro di libertà.
Il dibattito si propone di esplorare il valore profondo della fiaba nella società contemporanea, spesso relegata a pura distrazione infantile. Invece, è uno strumento educativo di straordinaria potenza, capace di attraversare epoche, culture e generazioni.
Se ne parlerà sotto il profilo storico, specialistico e musicale nei suoi molteplici contesti e significati.
Le ultime considerazioni di questa nota le affidiamo a un maestro della scrittura per l’infanzia in Italia, Gianni Rodari: «Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi».
Per saperne di più
Centro Pentamerone
via Fratelli Magnoni, 20 – Riviera di Chiaia, Napoli
Foto del drago da Pixabay