I fiori musicali. Viaggi in musica tra antico e moderno. Il refettorio del Monastero di Regina Coeli a Napoli, in vico San Gaudioso, ospita la rassegna musicale giunta alla sua seconda edizione prodotta da Dissonanzen.
Sarà una carrellata di repertori e autori in bilico tra Rinascimento e contemporaneità, musicisti di grande fama e artisti emergenti, formazioni dal timbro inusuale e tutte da scoprire o ri-scoprire come il quartetto di sassofoni o il consort di flauti dolci. Possibile anche visitare lo splendido luogo che fa da palcoscenico ai concerti grazie alla collaborazione con l’Associazione l’Atrio delle Trentatrè ODV, che cura la visita guidata al Chiostro ed altri luoghi del sito artistico.
I tre appuntamenti dal 13 al 28 settembre sono previsti per le 18. Si inaugura sabato con un concerto dell’emergente Duae Siciliae Saxophone Quartet. Il quartetto di sassofoni è una formazione interessantissima dal punto di vista timbrico e ha ormai sviluppato, grazie all’interesse di compositori e arrangiatori, un repertorio che spesso riadatta grandi classici del passato con un gusto e una sensibilità nuovi.
In questo caso i giovani musicisti, che si sono formati presso il Conservatorio di Napoli, nella classe di sassofono di Gianfranco Brundo, propone da un lato una versione del Concerto italiano di Bach, scritto per strumento a tastiera, e di musiche di Rossini per archi e dall’altro musiche dei contemporanei Steven Verhelst e Aldemaro Romero.
Il Duae Siciliae Saxophone Quartet ha già al suo attivo alcune importanti affermazioni in diversi concorsi: il primo premio assoluto al concorso musicale nazionale “Saverio Mercadante”, primo premio al concorso musicale internazionale “NapoliNova”, ottenendo il primo premio. Recentemente hanno ottenuto il primo premio al Concorso Internazionale di Musica “Città di Stresa” 2025.
Sabato 20 settembre è la volta del trio di flauti dolci formato da Lorenza Maio, Alessandro de Carolis, Tommaso Rossi. Il progetto, intitolato A tre voci, indaga, partendo dalla reversibilità sugli strumenti a fiato della musica inizialmente concepita per la voce umana, un repertorio polifonico italiano che parte dal tardo Medioevo, tocca il Rinascimento e il Barocco e si spinge fino alla contemporaneità con musiche di Benjamin Britten e, in prima assoluta del compositore salernitano Tiziano Citro, che ha realizzato un omaggio ad Alessandro Scarlatti, nel trecentesimo della morte.
Si chiude domenica 28 settembre con un recital del grande violoncellista Francesco Dillon (foto), tra i fondatori (nel 1993) del Quartetto Prometeo, formazione cameristica di riconosciuta fama internazionale e vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti (Prague Spring 1998, ARD Münich, Bordeaux, “Leone d’argento” alla carriera Biennale Musica di Venezia 2012. Dillon, oltre a brani del periodo barocco, proporrà composizioni a lui dedicate di autori quali Daniele Ghisi, Charles Kwong, Thomas Larcher.
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Biglietto visita e concerto 12 euro
www.dissonanzen.it
info@dissonanzen.it
latriodelletrentatre@gmail.com

Dissonanzen/ Musical Flowers between Ancient and Modern. The festival opens with the emerging Duae Siciliae Saxophone quartet, and closes with cellist Francesco Dillon
Musical Flowers. Musical journeys between ancient and modern. The refectory of the Regina Coeli Monastery in Naples, on Vico San Gaudioso, hosts the music festival, now in its second year, produced by Dissonanzen.
It will feature a selection of repertoire and composers balancing Renaissance and contemporary music, renowned musicians and emerging artists, and groups with unusual timbres, waiting to be discovered or rediscovered, such as the saxophone quartet or the recorder consort.
The splendid venue hosting the concerts is also open to visitors thanks to a collaboration with the Associazione l’Atrio delle Trentatrè ODV, which organizes guided tours of the Cloister and other areas of the artistic site.
The three events, from September 13th to 28th, are scheduled for 6:00 p.m. The festival opens on Saturday with a concert by the emerging Duae Siciliae Saxophone Quartet. The saxophone quartet is a highly interesting ensemble from a timbral perspective and has developed, thanks to the interest of composers and arrangers, a repertoire that often reinterprets great classics of the past with a new flair and sensibility.
In this case, the young musicians, who trained at the Naples Conservatory in Gianfranco Brundo’s saxophone class, perform a version of Bach’s Italian Concerto, written for keyboard, and Rossini’s music for strings, as well as music by contemporary composers Steven Verhelst and Aldemaro Romero.
The Duae Siciliae Saxophone Quartet has already won several important competitions: first prize at the “Saverio Mercadante” National Music Competition, and first prize at the “NapoliNova” International Music Competition, where they won first prize. They recently won first prize at the 2025 “Città di Stresa” International Music Competition.
Saturday, September 20th, it’s the turn of the recorder trio made up of Lorenza Maio, Alessandro de Carolis, and Tommaso Rossi. The project, titled “A tre voci,” explores, starting from the reversibility of music originally conceived for the human voice on wind instruments, an Italian polyphonic repertoire spanning the late Middle Ages, the Renaissance, and the Baroque, and extending to the contemporary era, with music by Benjamin Britten and, in a world premiere, by the Salerno composer Tiziano Citro, who has created a tribute to Alessandro Scarlatti on the 300th anniversary of his death.
The initiative will close on Sunday the 28th of September with a recital by the great cellist Francesco Dillon (photo), one of the founders (in 1993) of the Prometeo Quartet, a chamber music group of international fame and winner of numerous prizes and awards (Prague Spring 1998, ARD Munich, Bordeaux, “Silver Lion” for Lifetime Achievement at the Venice Music Biennale 2012). Dillon, in addition to pieces from the Baroque period, will perform compositions dedicated to him by authors such as Daniele Ghisi, Charles Kwong, Thomas Larcher.