Museo di Capodimonte/ Doppio Caravaggio: Ecce Homo arriva da Madrid e incontra la Flagellazione di Cristo (fino al 2 novembre)

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Riscoperto a Madrid nel 2021, arriva a Napoli, nel Museo di Capodimonte e farà compagnia alla Flagellazione di Cristo (dopo il successo della grande mostra romana per il Giubileo (‘Caravaggio 2025’, 7 marzo – 20 luglio),) fino al 2 novembre (nella foto, i due dipinti).
Ecce Homo di Caravaggio, dipinto nella città di Partenope quattro secoli fa, è l’ospite speciale esposto nella sala 62 della ex Reggia borbonica.
Un confronto di grande suggestione: un’esposizione eccezionale che propone insieme la celebre pala d’altare della Chiesa di San Domenico (di proprietà del Fondo Edifici di Culto in consegna al museo dal 1972 per ragioni di tutela) e il dipinto perduto, appartenuto a un viceré di Napoli – Garcia Avellaneda y Haro – alla metà del Seicento. 
Capodimonte. Doppio Caravaggio vuole essere anche un omaggio alle celebrazioni per i 2500 anni della città ed è un’iniziativa promossa in collaborazione con il Comune di Napoli.
L’Ecce Homo si trovava nel salotto di una casa privata, nel 2021 il quadro venne messo in vendita con una base d’asta di 1500 euro come opera di ‘scuola di Ribera’.
La casa d’arte spagnola Ansorena pubblica allora un catalogo con l’opera e attraverso un tam-tam di segnalazioni attorno al dipinto in pochi giorni si riuniscono i principali esperti del pittore, inclusi mercanti d’arte e curatori di museo da tutto il mondo. Mentre il quadro consolidava sempre più la sua reputazione di originale perduto di Caravaggio, il governo spagnolo ne sanciva la non esportabilità, vincolandone, quindi, la permanenza sul suo territorio.
Nell’estate del 2024 l’Ecce Homo, acquistato da un filantropo britannico, che vuole restare anonimo, residente in Spagna, è esposto in una sala dedicata del Museo del Prado di Madrid. Una storia appassionante narrata anche nel thriller documentaristico ‘Il Caravaggio perduto’ uscito quest’anno nelle sale italiane, recentemente trasmesso su Sky Arte.
L’Ecce Homo – tra gli ultimi episodi della vita di Cristo precedente alla Crocifissione e successivo alla Flagellazione – è un’iconografia che ebbe ampia diffusione, nell’intera penisola italiana, tra Quattrocento e Cinquecento.
Nel quadro di Madrid, Caravaggio dispone le figure in profondità, suggerendo una loggia buia da cui si sporge Ponzio Pilato, il giudice che indica Cristo dolente alla folla, mentre un aguzzino con la bocca aperta lo spoglia (o forse lo ricopre dopo averlo spogliato) per mostrarne ulteriormente il corpo martoriato.
Geniale è la soluzione caravaggesca di rappresentare, sopra la fronte di Cristo, la sezione a mo’ di piccola fiamma di un ramo di rovi spiccato dal tronco principale, più chiara rispetto alla variazione di bruni della corona di spine.
Negli ultimi mesi, per il ciclo degli ospiti, Capodimonte ha accolto importanti opere di Courbet, Carracci, Rubens, Baglione.
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https://capodimonte.cultura.gov.it/
 

Capodimonte Museum/ Double Caravaggio: Ecce Homo arrives from Madrid and meets the Flagellation of Christ (until November 2nd)

Rediscovered in Madrid in 2021, it arrives in Naples at the Capodimonte Museum, where it will be exhibited alongside the Flagellation of Christ (following the success of the major Roman Jubilee exhibition (‘Caravaggio 2025’, March 7 – July 20) until November 2. Caravaggio’s Ecce Homo, painted in the city of Parthenope four centuries ago, is the special guest on display in Room 62 of the former Bourbon Palace.
A highly evocative comparison: an exceptional exhibition that brings together the famous altarpiece from the Church of San Domenico (owned by the Fondo Edifici di Culto, entrusted to the museum since 1972 for conservation reasons) and the lost painting, which belonged to a viceroy of Naples – Garcia Avellaneda y Haro – in the mid-17th century.
Capodimonte. Doppio Caravaggio also aims to pay homage to the celebrations for the city’s 2,500th anniversary and is an initiative promoted in collaboration with the Municipality of Naples.
Ecce Homo was located in the living room of a private home. In 2021, the painting was put up for sale with a starting price of €1,500 as a work from the “School of Ribera.”
The Spanish art house Ansorena then published a catalog featuring the work, and within days, word of mouth began to spread about the painting, bringing together leading experts on the painter, including art dealers and museum curators from around the world. As the painting increasingly consolidated its reputation as a lost original by Caravaggio, the Spanish government decreed that it could not be exported, thus restricting its presence in Spain.
In the summer of 2024, Ecce Homo, purchased by an anonymous British philanthropist living in Spain, was exhibited in a dedicated room at the Prado Museum in Madrid. This gripping story is also told in the documentary thriller “The Lost Caravaggio,” released this year in Italian theaters and recently broadcast on Sky Arte.
The Ecce Homo—one of the last episodes of Christ’s life before the Crucifixion and after the Flagellation—is an iconography that was widely used throughout Italy between the 15th and 16th centuries.
In the Madrid painting, Caravaggio places the figures in depth, suggesting a darkened loggia from which Pontius Pilate, the judge, leans forward, pointing out the grieving Christ to the crowd, while an open-mouthed executioner undresses him (or perhaps covers him after having stripped him) to further expose his tortured body.
Caravaggio’s ingenious solution is to depict, above Christ’s forehead, the flame-like section of a bramble branch separated from the main trunk, lighter than the brown variations of the crown of thorns.
In recent months, for the Guests cycle, Capodimonte has welcomed important works by Courbet, Carracci, Rubens, and Baglione.

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