Coraggio, lealtà, spirito di squadra. E, soprattutto, un’intensa attività fisica associata al rispetto e alla disciplina. Tutti questi elementi si abbracciano appassionatamente in uno sport solo, il rugby cui, quasi venti anni fa Marco Tilesi e Manfredi Maria Giffoni, hanno dedicato un elogio pubblicato dall’editore Castelvecchi.
E un elogio vero e proprio di questo gioco sarà la presentazione ospitata a San Giorgio a Cremano (Villa Bruno) venerdì 6 giugno, alle 18, del libro Dottó. Facezie e vongole sul lettino dello psicologo napoletano Salvio Esposito che questo sport lo ama e lo ha anche praticato, decidendo , infatti, di destinare i suoi proventi della vendita al progetto Scampia Rugby.
Uno sport inclusivo, il rugby, che non lascia indietro nessuno, promuovendo un senso di comunità e coesione sociale, capace di creare legami forti non solo all’interno della squadra ma anche con i tifosi. Il punto centrale è giocare con l’avversario, non contro di lui, senza mai ferire la dignità delle persone.
E in questo mondo avvolto da un feroce antagonismo che spesso si trasforma in odio parlare di valori dell’appartenenza nel nome di un obiettivo comune non può che fare bene.
Anche il progetto editoriale si inserisce nell’atmosfera del produrre insieme facendo convergere idee, talento e passione. Quella dell’autore, che ha attraversato quasi 40 anni come psicologo e psicoterapeuta e, dopo averne sentite di cotte e di crude, ha voluto raccogliere con ironia e divertimento tutto quello che ha ascoltato, compresi lapsus, errori che in napoletano vengono chiamati affettuosamente vongole, mescolati all’irresistibile voglia di crearne nuovi di suo pugno.
Quella dell’artista procidano, Valentino De Luca, che è riuscito a immaginare i volti dei pazienti per ogni gaffe e a illustrare gli spropositi pronunciati attraverso quadretti che sono alle loro spalle. Mentre la presenza dello psicologo è appena annunciata dai suoi piedi e da un accenno di taccuino che tiene tra le mani.
Quella della casa editrice ilmondodisuk che si dedica a ciascuna pubblicazione con cura, senza mai perdere di vista la linea editoriale: Napoli, con la sua creatività espressa attraverso la scrittura, l’arte e l’originalità del pensiero partenopeo. Partecipare al dibattito potrebbe essere un’esperienza da non dimenticare, per un animato scambio di opinioni, al di là di etichette e pregiudizi. Vi aspettiamo in tanti/e.
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