Non posso narrare la mia vita. Domani, 10 dicembre, alle 21, in prima assoluta al Teatro Mercadante lo spettacolo firmato da Roberto Andò tratto da Gli anni piccoli e altri testi di Enzo Moscato, lo scrittore, drammaturgo, attore, regista e cantante napoletano scomparso il 13 gennaio del 2024.
Omaggio del Teatro Nazionale di Napoli a uno dei massimi esponenti della scena italiana, all’artista che più di altri ha segnato la felice stagione della “Nuova drammaturgia napoletana e posteduardiana” a partire dalla fine degli anni ’70 del Novecento, che in oltre quarant’anni di attività nei suoi lavori ha combinato la tradizione drammaturgica napoletana con il pensiero di autori e teorici come Artaud, Genet, Lacan, Pasolini.
La sua inconfondibile scrittura – spesso disinvolto miscuglio di dialetto napoletano, italiano, francese, spagnolo, inglese, tedesco, greco, latino – è è diventata materia e scena scavata nelle viscere dell’umanità
Rober Andò intreccia Gli anni piccoli – il libro di Moscato pubblicato da Guida nel 2011, prefazione di Enrico Fiore – a brani dei testi più rappresentativi dell’autore, da Partitura a Signurì Signurì, Rasoi, Co’Stell’Azioni, Mal-d-Hamlé, Hotel de l’Univers e gli inediti Autodafé Primo e Intorno a ciò che si dice impossibile, dal libro Le scritture del Grande Infante (Edizioni Cronopio, 2025).
Osserva il regista: «Sono agglutinazioni visionarie, sprazzi di vita ripercorsi con l’occhio e l’orecchio dello sciamano. Buchi, faglie, crepe di una memoria a brandelli, e solo a posteriori rammendata. Il diario di uno scrittore che odiava la realtà. Che alla realtà preferiva la vita fantasticata, la musica dell’invenzione e della rêverie. Sono partito da questo piccolo libro per immaginare uno spettacolo intorno al mondo interiore di Enzo».
Protagonista, Lino Musella che interpreta la figura di Enzo Moscato; con lui, in scena gli attori Tonino Taiuti, Lello Giulivo, Giuseppe Affinito, Flo, affiancati da Vincenzo Pasquariello, Ivano Battiston, Lello Pirone, Eleonora Limongi.
Le voci e corpi della città sono: Nikita Abagnale, Mariarosaria Bozzon, Francesca Cercola, Gabriella Cerino, Nicola Conforto, Mattia Coppola, Vincenzo D’Ambrosio, Matteo Maria D’Antò, Ciro Giacco, Eleonora Fardella, Mariano Nicodemo, Maurizio Oliviero.
Scene e luci dello spettacolo sono di Gianni Carluccio, i costumi di Daniela Cernigliaro, lemusiche di Pasquale Scialò, il suono di Hubert Westkemper, le coreografie di Luna Cenere. La produzione è del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale.
Fino al 7 gennaio. In occasione del debutto di domani, 10 dicembre, sarà presente in sala il grande russo Lev Dodin. una delle figure più autorevoli della scena teatrale internazionale. Dodin è ospite in questi giorni del Teatro di Napoli per lo sviluppo di un importante progetto teatrale che vedrà la luce nella stagione 2026/2027.
Lo spettacolo dedicato a Moscato, dopo Napoli, andrà in scena al Piccolo di Milano dal 16 al 25 gennaio.
In copertina, Lino Musella fotografato in scena da Lia Pasqualino
Calendario rappresentazioni
prima assoluta mercoledì 10 dicembre ore 21.00
11/12 ore 17:00 | 12/12 ore 21:00 | 13/12 ore 19:00 | 14/12 ore 18:00
16/12 ore 21:00 | 17/12 ore 17:00 | 18/12 ore 17:00 | 19/12 ore 21:00
20/12 ore 19:00 | 21/12 ore 18:00 | 26/12 ore 21:00 | 27/12 ore 19:00
28/12 ore 18:00 | 29/12 ore 17:00 | 30/12 ore 21:00 | 02/01/2026 ore 21:00
03/01 ore 19:00|04/01 ore 18:00|05/01 ore 17:00|06/01 ore 17:00 | 07/01 ore 21:00
Per saperne di più
www. teatrodinapoli.it
Considerato una delle figure più autorevoli della scena teatrale internazionale, già direttore artistico del celebre Maly Drama Theatre di San Pietroburgo e vincitore di numerosi premi internazionali, il maestro è ospite in questi giorni del Teatro di Napoli per lo sviluppo di un importante progetto teatrale che vedrà la luce nella stagione 2026/2027.
