Al Teatro Trianon Viviani di Forcella la festa delle mimose non è che lo lo spunto per una discussione più approfondita. Si comincia con due giorni di discussione sulla condizione femminile dal titolo “Oltre l’8 marzo”. Marisa Laurito, direttrice artistica del teatro, intende, così, dare voce alle donne e mettere in rete e in sinergia tante associazioni e tante donne da sempre impegnate per i diritti e la libertà e contro la violenza di genere e il femminicidio.
La manifestazione si apre mercoledì 8 marzo, alle 17, con il dibattito “Uscire dalla violenza si può. Reagiamo con determinazione”. Interverranno Antonella Bozzaotra (psicologa e dirigente Asl), Giovanna Cacciapuoti (avvocato penalista dell’associazione Salute Donna), Tania Castellaccio (area Accoglienza donne della cooperativa Dedalus), Rosa Di Matteo (presidente di Arcidonna Napoli e coordinatrice dei centri antiviolenza di Napoli), Marianna Giordano (assistente sociale Cismai) e Marzia La Piana (comandante della compagnia Carabinieri di Napoli Stella). Parteciperanno anche le associazioni Cora, Dream team, le Kassandre, la Fenice vulcanica, Forti Guerriere, Maddalena e Soroptimist club Napoli, la cooperativa Dedalus e Maria Argenzo (vicepresidente dell’Osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne).
Segue, alle 19:15, il forumIl ruolo delle donne per i diritti fondamentali”, organizzato dal Rotary distretto 2101, con la partecipazione di Alessandro Castagnaro (governatore del distretto), Pegah Moshir Pour (attivista dei diritti umani e digitali) e Hana Namdari (corrispondente dell’Indipendent Persian).
Chiude la prima giornata di interventi lo spettacolo “Rumore di fondo” (alle 21) ispirato alla vita di Carmine Ammirati, un ragazzo orfano di femminicidio. Il lavoro è diretto da Nadia Baldi con Gea Martire, Antonella Ippolito e Davide Paciolla e la partecipazione straordinaria dello stesso Ammirati, è diretto da Nadia Baldi (foto di Salvatore Pastore).
Si riprende il 9 alle 18, conUna festa per e con le donne”, dialoghi, letture e canzoni di Fiorenza Calogero, Rosa Chiodo, Gigliola De Feo, Cristina Donadio, Désirée Klain, Marisa Laurito, Rosa Miranda, Antonella Morea, Antonella Stefanucci e l’associazione f.pl. – femminile plurale di Marina Rippa.
Partecipano con testimonianze e interventi anche Action women – sartoria sociale in Castel Volturno, l’associazione culturale Iraniani di Napoli, il laboratorio Ciak si cuce, la cooperativa Lazzarelle e il progetto Insieme a cura delle Kassandre. Presenti anche rappresentanti del Comune di Napoli: Annamaria Maisto (presidente del Consiglio comunale), gli assessori Emanuela Ferrante (Pari opportunità) e Maura Striano (Istruzione), Maria Caniglia (presidente della IV Municipalità) e Fabiana Felicità (vicepresidente della V Municipalità). Finale con aperitivo sociale a prenotazione obbligatoria, da effettuare entro il 7 marzo prossimo (tel. 366 9826624).
E ancora venerdì sarà in scena Fiorenza Calogero con il recital “AnimaFolk & friends” – venerdì 10 marzo, alle 21 che celebra storie e valori antichi del Sud d’Italia con un approccio strumentale moderno, tra tammurriate, tarantelle e canzoni classiche napoletane.
Ad accompagnare sul palco l’AnimaFolk di Fiorenza Calogero, Marcello Vitale (chitarra battente e direzione musicale), Carmine Terracciano (chitarre), Nino Conte (fisarmonica), Gianluca Mercurio (percussioni), Antonio Montuori e Pasquale Di Lascio (percussioni costruite con materiali di riciclo).
Sabato 11 alle 21 Luciano Capurro sale sul palco con ‘Sta festa ‘o saje. Canti, danze e lezzi di una città di mare”, varietà comico-musicale che rievoca l’allegria delle feste di piazza, con le loro caratteristiche luminarie, gli schiamazzi e le voci degli ambulanti tra tammurriate, serenate, rumbe e tarantelle.
La settimana dedicata alla dimensione femminile termina con Nello Mascia che terrà la prima conferenza cantata del ciclo “Io Raffaele Viviani” domenica 12 marzo, alle 18:30. Dopo aver realizzato al Trianon il progetto triennale Viviani per strada, l’attore e regista Nello Mascia prosegue l’approfondimento del teatro del commediografo stabiese con un ciclo di conferenze cantate che scandaglia il dialetto, la gente del popolo e i luoghi della città osservati.

At the Trianon Viviani Theater in Forcella, Women’s Day is but the cue for a more in-depth discussion. It begins with a two-day discussion on the condition of women entitled “Beyond March 8.” Marisa Laurito, the theater’s artistic director, intends, in this way, to give voice to women and to network and synergize so many associations and so many women who have always been committed to rights and freedom and against gender violence and feminicide.
The event opens on Wednesday, March 8, at 5 p.m., with the debate “Exiting Violence We Can. Let’s react with determination.” Speakers will include Antonella Bozzaotra (psychologist and Asl executive), Giovanna Cacciapuoti (criminal defense lawyer from the Salute Donna association), Tania Castellaccio (Women’s Reception area of the Dedalus cooperative), Rosa Di Matteo (president of Arcidonna Napoli and coordinator of anti-violence centers in Naples), Marianna Giordano (Cismai social worker) and Marzia La Piana (commander of the Carabinieri company of Naples Stella). Also participating will be associations Cora, Dream team, le Kassandre, the Volcanic Phoenix, Forti Guerriere, Maddalena and Soroptimist club Naples, Dedalus cooperative and Maria Argenzo (vice president of the Observatory on the phenomenon of violence against women).
This is followed at 7:15 p.m. by the forum “The Role of Women for Fundamental Rights,” organized by Rotary District 2101, with the participation of Alessandro Castagnaro (district governor), Pegah Moshir Pour (human and digital rights activist) and Hana Namdari (Independent Persian correspondent).
Closing the first day of interventions is the performance “Background Noise” (at 9 p.m.) inspired by the life of Carmine Ammirati, a boy orphaned by feminicide. The work is directed by Nadia Baldi with Gea Martire, Antonella Ippolito and Davide Paciolla and the extraordinary participation of Ammirati himself. (Wednesday, 8, at 9 p.m.).
It continues on the 9th at 6 p.m., with “A Feast for and with Women,” dialogues, readings and songs by Fiorenza Calogero, Rosa Chiodo, Gigliola De Feo, Cristina Donadio, Désirée Klain, Marisa Laurito, Rosa Miranda, Antonella Morea, Antonella Stefanucci and the f.pl. – feminine plural by Marina Rippa.
Also participating with testimonies and interventions are Action women – social tailoring in Castel Volturno, the cultural association Iranians of Naples, the Ciak si cuce workshop, the Lazzarelle cooperative and the Insieme project by Kassandre. Also present were representatives of the City of Naples: Annamaria Maisto (president of the City Council), councillors Emanuela Ferrante (Equal Opportunities) and Maura Striano (Education), Maria Caniglia (president of the IV Municipality) and Fabiana Felicità (vice-president of the V Municipality). Finale with social appetizer with reservations required, to be made by next March 7 (tel. 366 9826624).
And again on Friday Fiorenza Calogero will be on stage with “AnimaFolk & friends” – Friday, March 10, at 9 p.m. celebrating ancient stories and values of Southern Italy with a modern instrumental approach, including tammurriate, tarantelle and classic Neapolitan songs.
Accompanying Fiorenza Calogero’s AnimaFolk onstage are Marcello Vitale (beating guitar and musical direction), Carmine Terracciano (guitars), Nino Conte (accordion), Gianluca Mercurio (percussion), Antonio Montuori and Pasquale Di Lascio (percussion built from recycled materials).
Saturday 11 at 9 p.m. Luciano Capurro takes the stage with “‘Sta festa ‘o saje. Canti, danze e lezzi di una città di mare,” a comic-musical variety that evokes the cheerfulness of street festivals, with their characteristic illuminations, the cackling and the voices of the peddlers amid tammurriate, serenate, rumbe and tarantelle.
The week dedicated to the feminine dimension ends with Nello Mascia who will give the first sung lecture of the “Io Raffaele Viviani” cycle on Sunday, March 12, at 6:30 pm. After producing the three-year project Viviani per strada at Trianon, actor and director Nello Mascia continues his in-depth study of the Stabia playwright’s theater with a cycle of sung lectures that plumbs the dialect, the people of the people and the places of the city observed

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