Misteriosa, bellissima, enigmatica. La Cappella Sansevero nel cuore antico di Napoli non smette di stupire. Domani, martedì 27 maggio, dalle ore 9 si terrà la giornata di studio dal titolo “Per la Cappella Sansevero: nuove ricerche, nuovi strumenti”, Che consentirà di venire a conoscenza dei più recenti risultati della ricerca storico-artistica, grazie anche alla presentazione del primo catalogo digitale interamente dedicato al monumento voluto da Raimondo di Sangro (prenotazione obbligatoria su www.museosansevero.it).
L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione del complesso, che negli ultimi anni ha visto il coinvolgimento di università, istituti di ricerca e partner tecnologici per arricchire la conoscenza del mausoleo barocco.
Il catalogo, frutto di un progetto di ricerca pluriennale coordinato dal professore Gianluca Forgione, raccoglie 31 schede-saggio redatte da studiosi specialisti del Seicento e del Settecento, Luigi Coiro, Eleonora Loiodice, Sabrina Iorio, Augusto Russo e Mariano Saggiomo.
Le schede saranno corredate da immagini ad altissima risoluzione delle opere, frutto di una campagna fotografica eseguita di Haltadefinizione s.r.l.. Il catalogo sarà pubblicato online nei prossimi mesi, conseguendo l’obiettivo di digitalizzare il patrimonio della Cappella e renderlo accessibile a tutti.
Con Maria Alessandra Masucci, presidente del Museo Cappella Sansevero interverranno: Andrea Bacchi dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Sabrina Iorio della Fondazione Banco di Napoli, Luigi Coiro dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, Mariano Saggiomo della Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell’arte, Gianluca Forgione dell’Università degli Studi di Ferrara, Augusto Russo dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Chiuderà l’incontro il prof. Riccardo Naldi, dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, con un intervento nel quale saranno presentate nuove scoperte relative al Cristo velato di Giuseppe Sanmartino.
Le ricerche condotte per la realizzazione del catalogo hanno portato alla luce inediti documenti d’archivio e permesso nuove attribuzioni di alcune opere; tra queste, l’attribuzione a Michelangelo Naccherino del monumento a Paolo di Sangro, secondo principe di Sansevero, e della scultura dell’Amor divino, fino a oggi ascritta a Francesco Queirolo. Un insieme di documenti inediti ritrovati presso l’Archivio Storico Diocesano di Napoli permette inoltre di ricostruire la fondazione e l’assetto della Cappella nei primi decenni del Seicento, fornendo un’immagine meno opaca di quanto, alla metà del Settecento, Raimondo avrebbe trovato prima di reinventare il monumento gentilizio del proprio casato. Le indagini gettano luce anche sulla formazione di Raimondo di Sangro al Collegio Romano tra il 1720 e il 1730, decisiva per la definizione del linguaggio decorativo adottato nella Cappella e profondamente influenzata dal barocco romano.
Ulteriori analisi riguardano il percorso artistico dello scultore Antonio Corradini e del pittore Giuseppe Pesce. Viene infine presentata la scoperta di un nuovo bozzetto in terracotta di Giuseppe Sanmartino, modellato in preparazione del Cristo velato.
In copertina , l’altare maggiore, scatto di Raffaele Aquilante e Alessandro Scarano per 327Collective
Sansevero Chapel/ A catalogue reveals unpublished archive documents and new attributions (of works)
Mysterious, beautiful, enigmatic. The Chapel of Sansvero in the ancient heart of Naples never ceases to amaze. Tomorrow, Tuesday, May the 27th, from 9 am will be held the study day entitled “For the Chapel Sansevero: new research, new tools”, which will allow you to get acquainted with the latest results of historical-artistic, thanks also to the presentation of the first digital catalogue entirely dedicated to the monument wanted by Raimondo di Sangro (booking required on www.museosansevero.it).
The initiative is part of a wider project to enhance the complex, which in recent years has involved universities, research institutes and technological partners to enrich the knowledge of the baroque mausoleum.
The catalogue, which is the result of a multi-year research project coordinated by professor Gianluca Forgione, gathers 31 essays written by specialists from the seventeenth and eighteenth century, Luigi Coiro, Eleonora Loiodice, Sabrina Iorio, Augusto Russo and Mariano Saggiomo.
The cards will be accompanied by high-resolution images of the works, the result of a photographic campaign carried out by Haltadefinizione s.r.l. The catalogue will be published online in the coming months, achieving the goal of digitizing the heritage of the Chapel and making it accessible to all.
With Maria Alessandra Masucci, president of the Museo Cappella Sansevero will speak: Andrea Bacchi dell’Alma Mater Studiorum University of Bologna, Sabrina Iorio of the Fondazione Banco di Napoli, Luigi Coiro of the University of Naples L’Orientale, Mariano Saggiomo of the Bibliotheca Hertziana – Max Planck Institute for the History of Art, Gianluca Forgione of the University of Ferrara, Augusto Russo of the University of Naples Federico II. The meeting will be closed by prof. Riccardo Naldi, of the University of Naples L’Orientale, with an intervention in which new discoveries related to the Veiled Christ of Giuseppe Sanmartino will be presented.
The research conducted for the realization of the catalog has brought to light unpublished archive documents and allowed new attributions of some works; among these, the attribution to Michelangelo Naccherino of the monument to Paolo di Sangro, second prince of Sansevero, and the sculpture of divine Love, until today attributed to Francesco Queirolo. A collection of unpublished documents found at the Diocesan Historical Archive in Naples also allows us to reconstruct the foundation and layout of the Chapel in the first decades of the seventeenth century, providing a less opaque image than in the middle of the eighteenth century, Raimondo would have found before reinventing the noble monument of his house. The investigations also shed light on the formation of Raimondo di Sangro at the Collegio Romano between 1720 and 1730, decisive for the definition of the decorative language adopted in the Chapel and deeply influenced by the Roman Baroque.
Further analyses concern the artistic path of sculptor Antonio Corradini and painter Giuseppe Pesce. Finally, the discovery of a new terracotta sketch by Giuseppe Sanmartino, modeled in preparation for the Veiled Christ is presented.