Il futuro si chiama fiera permanente. Ovvero chioschi nell’esedra settecentesca tutto l’anno con prodotti artigianali per essere fedeli alla vocazione commerciale della zona. Ma, comunque, in Piazza del Mercato, angolo storico di Napoli, qualcosa continua a muoversi, oltre alle iniziative sviluppate nella chiesa di Santa Croce e Purgatorio.
Dopo il concerto del 29 giugno, con bagno di folla, per i 70 anni di Enzo Avitabile ( con lui sul palco Francesco De Gregori e Jovanotti), torna la notte della tammorra, la grande festa popolare dedicata alla musica tradizionale campana, curata dal maestro concertatore Carlo Faiello, promossa e finanziata dal Comune di Napoli per “Napoli Città della Musica”, nell’ambito della macro rassegna “Estate a Napoli 2025”.
L’iniziativa punta a valorizzare il folk partenopeo, autentico simbolo della musica italiana nel mondo, capace di ispirare generazioni di musicisti e di affascinare un pubblico internazionale con il suo ritmo ancestrale e la sua potenza emotiva.

Laboratori e cultura (già dall’altro ieri), con due serate spettacolo per celebrare un’arte che vive nel presente guardando alle radici più profonde della tradizione. Un’occasione unica per immergersi nella cultura popolare campana, tra ritmi ipnotici, canti d’amore e di protesta, danze che parlano di libertà. Perché la tammurriata non è solo musica: è l’anima di Napoli che batte nel mondo.
Oggi alle 19, il convegno “Tarantella in forma di rosa” con interventi diPaolo Apolito (antropologo), Pier Paolo De Giorgi (etnomusicologo), Enzo Amato (direttore d’orchestra). Modera Ugo Vuoso (docente universitario e divulgatore). A seguire, nel solco della tradizione viva, esibizioni di tarantella irpina, tammurriate vesuviane, pizzica tarantata e tarantella napoletana.
Spiega Faiello: «Quest’anno celebriamo la danza, il canto antico, le lingue del Sud, in un viaggio tra passato e presente. Piazza Mercato torna a essere lo spazio del “ritmo” perduto e ritrovato, dove artisti di fama e portatori di tradizione si incontrano per raccontare una musica che è storia, identità e innovazione».
Domani venerdì 4 luglio aprirà la serata Serena Rossi, popolare interprete della scena musicale e teatrale napoletana, preceduta dal suggestivo ‘Canto ‘a figliola’ dedicato alla Madonna del Carmine e dalla Tammurriata di Accoglienza. Sul palco si alterneranno grandi nomi della scena folk e nuove voci: Ars Nova Napoli; le voci del Nu-Folk come Irene Scarpato (Suonno d’ajere), Simona Boo (99 Posse, Bimbi di fumo), Denise Di Maria e la romana Lavinia Mancusi che presenta un progetto che unisce il folk, la classica e il pop d’autore.
Ci saranno pure il quartetto femminile Assurd e la travolgente Bagarjia Orkestar che si alterneranno con i maestri della Tammurriata: Antonio o’ Lione Matrone, Toto Toralbo, Dario Mogavero, Luigi Matrone.
Sabato 5 luglio, in scena Peppe Barra, insieme a Roberto Colella, già voce del gruppo de La Maschera. E ancora: Carlo Faiello in un omaggio alle danze e alle lingue del Sud, Mimmo Cavallaro (Tarantella calabrese), Piero Ricci (Saltarello molisano), Ugo Mazzei (canto siciliano), Officine Popolari Lucane di Pietro Cirillo (tarantella lucana).
Il Canzoniere Grecanico Salentino, in tour internazionale, festeggerà i 50 anni di carriera con un’esplosione di pizziche salentine; le Tammurriate di Biagio De Prisco, custode dell’antichissima arte del ballo sul tamburo. Gran finale con il ballo notturno e, per i più coraggiosi, l’alba magica del 6 luglio con le paranze spontanee.
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Piazza del Mercato/ The night of tammorra returns to Naples. On stage, also Serena Rossi and Peppe Barra (4th and 5th July)

The future is called permanent fair. That is, kiosks in the historic exedra all year round with artisanal products to be faithful to the commercial vocation of the area. But, in any case, in Piazza del Mercato, a historic corner of Naples, something continues to move, in addition to the initiatives developed in the church of Santa Croce and Purgatory.
After the concert with a crowd for the 70th birthday of Enzo Avitabile (with him on stage Francesco De Gregori and Jovanotti), the night of the tammorra is back, the great popular festival dedicated to traditional Campania music, curated by the concert master Carlo Faiello, promoted and financed by the Municipality of Naples for “Naples City of Music”, as part of the macro review “Summer in Naples 2025”.
The initiative aims to enhance Neapolitan folk, an authentic symbol of Italian music in the world, capable of inspiring generations of musicians and fascinating an international audience with its ancestral rhythm and its emotional power.
Workshops and culture (since the day before yesterday), with two evening shows to celebrate an art that lives in the present by looking at the deepest roots of tradition. A unique opportunity to immerse yourself in the popular culture of Campania, between hypnotic rhythms, songs of love and protest, dances that speak of freedom. Because the tammurriata is not just music: it is the soul of Naples that beats in the world.
Today at 7 pm, the conference “Tarantella in forma di rosa” with speeches by Paolo Apolito (anthropologist), Pier Paolo De Giorgi (ethnomusicologist), Enzo Amato (orchestra director). Moderated by Ugo Vuoso (university professor and popularizer). Following, in the wake of living tradition, performances of tarantella irpina, tammurriate vesuviana, pizzica tarantata and tarantella napoletana.
Faiello explains: «This year we celebrate dance, ancient song, the languages of the South, in a journey between past and present. Piazza Mercato returns to being the space of the lost and rediscovered “rhythm”, where famous artists and bearers of tradition meet to tell a music that is history, identity and innovation».
Tomorrow, Friday 4th July, the evening will be opened by Serena Rossi, a popular interpreter of the Neapolitan musical and theatrical scene, preceded by the evocative ‘Canto ‘a figliola’ dedicated to the Madonna del Carmine and the Tammurriata di Accoglienza. On the stage, great names of the folk scene and new voices will alternate: Ars Nova Napoli; the voices of Nu-Folk such as Irene Scarpato (Suonno d’ajere), Simona Boo (99 Posse, Bimbi di fumo), Denise Di Maria and the Roman Lavinia Mancusi who presents a project that combines folk, classical and pop.
There will also be the female quartet Assurd and the overwhelming Bagarjia Orkestar who will alternate with the masters of the Tammurriata: Antonio o’ Lione Matrone, Toto Toralbo, Dario Mogavero, Luigi Matrone.
Saturday 5th July, Peppe Barra will be on stage, together with Roberto Colella, former voice of the group La Maschera. And again: Carlo Faiello in a tribute to the dances and languages of the South, Mimmo Cavallaro (Tarantella calabrese), Piero Ricci (Saltarello molisano), Ugo Mazzei (Sicilian song), Officine Popolari Lucane di Pietro Cirillo (tarantella lucana).
The Canzoniere Grecanico Salentino, on international tour, will celebrate 50 years of career with an explosion of pizziche salentine; the Tammurriate of Biagio De Prisco, guardian of the ancient art of dancing on the drum. Grand finale with the night dance and, for the bravest, the magical dawn of July 6th with the spontaneous paranze.